POTENZA- Proseguono le adesioni dalla Basilicata in calce all'appello
del leader radicale Marco Pannella, per la libertà, il diritto,
i diritti, la democrazia e la pace degli iracheni e delle irachene.
Hanno sottoscritto in queste ore: Francesco Crocetto, capogruppo di Alleanza
Nazionale alla Provincia di Potenza iscritto al PRT, Vito De Filippo,
capogruppo PPI alla Regione Basilicata iscritto al PRT, Gabriele Di Mauro
coordinatore R.I., Antonio Luongo deputato Ds, Gianni Pittella europarlamentare
DS.
Le sottoscrizioni di Luongo, Pittella, Crocetto, De Filippo, Di Mauro
si aggiungono a quelle del Sindaco di Melfi, Navazio, dell'intera Giunta
Municipale melfitana, dei consiglieri comunali Pagano di Forza Italia
e Conte "Lista Civica".
Dichiarazione di Francesco Crocetto
"Perché non indirizzare tutte le nostre risorse", dichiara
Francesco Crocetto, "verso uno sforzo diplomatico così da
indurre Saddam a lasciare il Governo del suo Paese ad una amministrazione
fiduciaria internazionale provvisoria?".
"Verrebbe, in tal modo, meno la prima delle motivazioni che spingono
USA e GB ad un conflitto dagli scenari indeterminati, si scongiurerebbero
eventuali attacchi terroristici e si porrebbero le premesse per libere
elezioni in Iraq le quali normalizzerebbero un Paese che sebbene ricchissimo
di risorse vive anche numerose contraddizioni economiche e sociali".
"L'appello che viene rivolto dai Radicali è non solo pienamente
condivisibile", conclude Crocetto, "ma è finanche auspicabile
che a sposarlo siano in tanti e che, in ragione di questo sforzo istituzionale
ed, infine, diplomatico, si possa evitare un conflitto al quale se proprio
bisognerà ricorrere, tutti i Paesi aderenti all'ONU, seppur in
forme diverse, non potranno sottrarsi".
Dichiarazione di Antonio Luongo e Gianni Pittella
L'on ANTONIO LUONGO,deputato al Parlamento Italiano,e l' on. GIANNI PITTELLA,deputato
al Parlamento Europeo,entrambi dei DS,hanno aderito al dispositivo dell'appello
lanciato da Marco PANNELLA perche' il Consiglio di Sicurezza dell' ONU
decida di porre l' IRAQ sotto un regime di Amministrazione fiduciaria
internazionale che predisponga in due anni le condizioni di un pieno esercizio
dei diritti e delle liberta' per le donne e gli uomini iracheni,come esige
la Carta dei Diritti Fondamentali.
I parlamentari diessini precisano che tale iniziativa non deve intendersi
come una moratoria per Saddam Hussein,anzi essa rappresenta una condizione
perche' siano accertate le sue responsabilita' e sanzionate da un Tribunale
Penale Internazionale.
Pittella e Luongo hanno ricordato la recente proposta lanciata dal Presidente
Massimo D'ALEMA di una confererenza Internazionale organizzata dall' ONU
per la democrazia in Iraq,e la piu' generale e ferma posizione della Internazionale
Socialista contro la teoria della guerra preventiva.
Noi sosteniamo,hanno detto i due parlamentari,ogni tentativo praticabile
e guidato dall' ONU,che consenta di evitare la guerra e riportare la democrazia
in Iraq.
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