DROGHE LIBERE?

"NO, LEGALIZZATE"

di Redazione
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POTENZA - "Vorrei chiarire a Don Gelmini che i Radicali non propongono la liberalizzazione delle droghe, ma la legalizzazione".

Il segretario lucana dei Radicali, Maurizio Bolognetti, interviene dopo la dichiarazione del sacerdote sui movimenti politici che "premono" per la liberalizzare le droghe. "E' il proibizionismo - spiega Bolognetti - ad aver determinato un aumento esponenziale del consumo di ogni tipo di sostanza stupefacente. E' il proibizionismo ad aver dato a sostanze che varrebbero quanto l'insalata un valore enorme. E'il proibizionismo ad aver trasformato un problema socio-sanitario in un problema di ordine pubblico. Sono davvero stufo di dover sopportare la demagogia dei Don Gelmini, dei Don Mazzi e di tutti coloro che stanno contribuendo, con la loro soffocante visione della vita e dell'uomo, a distruggere possibilità di vita e libertà, nell'illusione di poter creare una società perfetta dove gli angioletti svolazzino felici sotto la guida di un qualche Don.

Caro Don Gelmini, i Radicali propongono la legalizzazione, perché sono consapevoli del fallimento e della pericolosità delle politiche proibizioniste. La criminalizzazione di milioni di fumatori di hashish è pura follia, soprattutto se pensiamo al fatto che l'hashish non da dipendenza fisica al contrario dell'alcol, il cui consumo costante, a certe dosi, induce all'alcolismo. E allora che facciamo, proibiamo anche vino e superalcolici?"

16 ottobre 2003
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