MATERA / BERNARDINI E BOLOGNETTI A MANIFESTAZIONE ANTIPROIBIZIONISTA

DENUNCIATI DUE LEADER RADICALI PER AVER CEDUTO DOSI DI HASHISH

di Redazione
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MATERA – Per aver ceduto droga del tipo hashish al termine di una iniziativa antiproibizionista di disobbedienza civile svoltasi ieri, a Matera, il Presidente dei Radicali Italiani, Rita Bernardini, e quello dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, saranno denunciati alla autorità giudiziaria per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo hanno comunicato ai giornalisti i due dirigenti radicali, che hanno attuato la cessione della sostanza davanti al dirigente della squadra mobile della Questura di Matera, Giancarlo Conticchio. Quest’ultimo ha detto che si procederà nei loro confronti così come previsto dalla legge. Bolognetti e Bernardini hanno detto che sarà contestato loro l’articolo 73 della legge 309.

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DROGA, I RADICALI SI FANNO DENUNCIARE

“QUARANTAMILA LUCANI NELLE MANI DELLA CRIMINALITA’”. MA LA POLIZIA SMENTISCE LA CIFRA.

MATERA – la manifestazione antiproibizionista sulle droghe leggere, organizzata dal partito radicale, è finita come da copione. Maurizio Bolognetti, Segretario regionale del partito, e Rita Bernardini, Presidente nazionale, nel momento in cui hanno ceduto hashish e marijuana ad alcuni dei presenti, tra i quali il dirigente della squadra mobile della Questura materna il dr. Giancarlo Conticchio, sono stati identificati dalle forze dell’ordine e nei loro confronti è scattata una denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Un giovane di Montescaglioso che ha ammesso di fare uso di droghe leggere è stato invece segnalato ai servizi sociali della prefettura.

Ieri mattina l’annunciata azione di “Disobbedienza Civile” dei radicali ha avuto come proscenio una infreddolita e poco affollata piazza Vittorio Veneto. Più uomini delle forze dell’ordine che persone interessate al tema in discussione “i costi del proibizionismo sulle droghe”. Una condizione che non ha disarmato i protagonisti della iniziativa. E’ toccato a Bolognetti sottolineare che “in Basilicata ci sono 40000 consumatori di cannabis nelle mani della criminalità organizzata”. Un numero non condiviso da Polizia e Carabinieri. Per il segretario regionale dei radicali grazie al regime proibizionista “è stato consegnato al crimine un mercato che consente alle narcomafie di lucrare milioni di euro”. Ed ha aggiunto: “un problema socio-sanitario si è trasformato in una questione di ordine pubblico.” Parole dure, poi, su magistratura e investigatori “ai quali tocca la possibilità di decidere, spesso non in base alla indagini, ma ai quantitativi posseduti se si è consumatori o spacciatori”.

Aggiungendo: “è scandaloso che un probabile consumatore di cannabis si veda accusato di spaccio per il possesso di tre o quattro grammi di roba”.

Subito dopo Bernardini ha annunciato che mercoledì della prossima settimana, con Bolognetti, sarà presente all’udienza che li vede imputati per la disobbedienza civile compiuta a Potenza il 25 maggio dell’anno scorso in piazza Mario Pagano di Potenza.

Bolognetti, che ha diffuso una “Antologia” degli articoli su fatti di droga apparsi sulla stampa lucana, ha reso noto le cifre ufficiali degli assuntori di stupefacenti rese note dalle Prefetture di Potenza e Matera. I numeri forniti dal Palazzo del Governo materano dicono che nel gennaio di quest’anno sono stati individuati 9 assuntori di sostanze tossiche leggere. Nessuna segnalazione, almeno per la prefettura, circa l’uso di ecstasy.

23 febbraio 2003
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