NASCE UN NUOVO COMITATO LUCANO

ARTICOLO 18 – IL FRONTE DEL “NO”

di Redazione
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POTENZA – L’on Gianfranco Blasi (Forza Italia) e il Segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, hanno costituito un comitato per il No al Referendum “promosso da Verdi, PRC e CGIL sull’articolo 18” dello Statuto dei Lavoratori.

Lo hanno annunciato con un comunicato congiunto, sottolineando che “La vera battaglia di civiltà, consiste nell’impedire la vittoria dei Sì nell’imminente voto referendario.” Blasi e Bolognetti, Inoltre, hanno annunciato che “in poche ore” si sono registrate “prestigiose adesioni” al comitato, fra Consiglieri regionali, amministratori locali e dirigenti di organizzazioni di categoria.

Secondo i promotori del comitato, il referendum rappresenta, “una battaglia di retroguardia che va contro gli interessi dei lavoratori, fra i quali consideriamo – hanno spiegato – anche coloro che un lavoro non lo hanno e che trarrebbero beneficio da politiche tese a dare flessibilità al mercato del lavoro”.

A giudizio dei due esponenti politici il danno che subirebbero le piccole e medie imprese, sia quelle di produzione che quelle commerciali e agricole, sarebbe incalcolabile e renderebbe meno competitivo il nostro sistema paese.

L’iniziativa promossa dai due esponenti politici ha raccolto in poche ore prestigiose adesioni di esponenti del mondo politico ed economico regionale.

Del costituendo comitato per il No fanno parte, ad oggi, oltre ai promotori Gianfranco Blasi, deputato di Forza Italia e Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani, Antonio Di Sanza Capogruppo Forza Italia alla Regione, Antonio Corbo, Consigliere Regionale Forza Italia, Ernesto Navazio, Sindaco di Melfi, Michele Vizziello, Coordinatore della CDL al comune di Matera, Michelangelo Cifarelli, Capogruppo Forza Italia al Comune di Matera e Marco Trotta, responsabile provinciale della Confcommercio di Potenza. Il comitato è aperto a tutte le forze sane della regione, che decideranno di prendervi parte e di mobilitarsi. I promotori hanno rivolto alla Confindustria, alla Confartigianato e alla Confesercenti, un invito a prendervi parte.

2 marzo 2003
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