OLTRE AL GOVERNATORE BUBBICO HANNO ADERITO IN BASILICATA ANCHE SETTE PARLAMENTARI E NOVE SINDACI


COLOMBO SI SCHIERA CON PANNELLA

di Maurizio Bolognetti
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POTENZA - Mentre prosegue senza sosta la mobilitazione per garantire alla proposta avanzata da Marco Pannella e dal Partito Radicale Transnazionale un minimo di agibilità politica,

Il Senatore Emilio Colombo ha voluto dar forza al progetto Pannella, sottoscrivendo la proposta avanzata dal leader radicale.

Ricordo che al momento sono oltre 11.400 i cittadini provenienti da 108 Paesi, che attraverso l’on-line e i contatti attivati dal PRT e da tutti i soggetti dell’area radicale, hanno sottoscritto la proposta Pannella.

Ora non resta che farla uscire dalla semi-clandestinità mediatica e dare alla stessa la dignità che merita, ponendola in discussione nelle aule parlamentari, contando anche sul fatto che sono ormai oltre 141 i parlamentari italiani (tra questi 7 lucani), 30 provenienti dal resto del mondo, 21 gli europarlamentari che l’hanno fatta propria.

Sempre in Basilicata sono 9 i sindaci che hanno sottoscritto: Fierro , Porcari, Navazio, Simone, Ponzo, De Bellis, Costanza, Celoro, Latorraca.

Vorrei, poi, ricordare l’adesione del Presidente Bubbico e di numerosi consiglieri regionali.

Come ha scritto il leader radicale: “La nostra proposta mira… ad assicurare agli irakeni quei diritti democratici, di libertà politica e umani, che una montagna di dichiarazioni, carte, trattati e convenzioni, da quasi 60 anni vanno scrivendo e pre-scrivendo come diritto fondante la comunità internazionale, umana, e troppo spesso sono, anche per l'Onu, letteralmente "lettera morta". Occorre, in questa occasione, invece, rispettarla, renderla viva, giungere finalmente al rispetto della legalità dettata e finora inattuata, per non dire tradita. E', questo, il cammino per giungere alla Organizzazione Mondiale della Democrazia/delle Democrazie.”…” Quindi noi proponiamo d'urgenza una alternativa alla guerra, per raggiungere gli stessi obiettivi che altrimenti potrebbero in effetti farla ritenere non solamente opportuna ma anche necessaria. L'obiettivo é semplice: "IRAK LIBERO!", "LIBERTA', DEMOCRAZIA, DIRITTI, PACE PER GLI IRAKENI!".

La nostra speranza, dunque, e il nostro asuspicio è che tutto questo possa realizzarsi in modo incruento, attraverso l’esilio di Saddam, ma il punto centrale della nostra iniziativa e la sua diversità risiede nella richiesta di un Governo democratico per gli iracheni e le irachene, che faccia fiorire libertà, diritto, diritti e democrazia in Iraq.

Per nuove adesioni collegarsi col sito internet www.radicalpary.org

11 febbraio 2003
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