LE ACCUSE DI BOLOGNETTI ALL’ASSESSORE

“LE DIMISSIONI DI COLLAZZO SONO UN ATTO DOVUTO”

di Redazione
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POTENZA – “Il fatto che l’assessore Collazzo abbia ritenuto opportuno partecipare alla manifestazione potentina è cosa che può andare anche bene, non è, però, accettabile che l’assessore non abbia invitato i suoi ad assumersi le responsabilità, in primis penali, di quanto stava accadendo e che egli stesso non se ne sia assunte.”

Torna sull’episodio dell’occupazione dei binari Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani, che sottolinea come “in un’azione di disobbedienza, il disobbediente si autodenuncia e esercita la nonviolenza. Nel caso della manifestazione potentina, il primo requisito è sicuramente mancato, anzi i nostri disobbedienti da operetta quado ricevono un avviso di garanzia, per i reati che compiono, iniziano subito a frignare.”

“Come Radicali – continua Bolognetti – abbiamo, da sempre, sottolineato la non applicazione del reato di interruzione di pubblico servizio per questo tipo di manifestazioni. Quindi – continua – anziché respingere la richiesta di dimissioni e parlare a vanvera di strumentalizzazioni, l’assessore farebbe bene a tenerla in seria considerazione per i fatti che ho appena esposto.”

Secondo Bolognetti, infatti, “chi nella tripla veste di assessore regionale, magistrato e cittadino, non ritiene doveroso assumersi la responsabilità politica e penale delle sue azioni, non merita di sicuro di ricoprire le prime due cariche e non è nemmeno un buon cittadino”.

“Invito nuovamente – conclude il segretario lucano dei Radicali – gli inquirenti e le forze dell’ordine a dare corso alle denunce per interruzione di pubblico servizio e preannuncio che nella giornata di domani(oggi per chi legge ndr) sporgerò denuncia contro i partecipanti alla manifestazione. Ritengo che questa mia iniziativa possa aiutarli a comprendere il senso delle parole disobbedienza civile.”

10 marzo2003
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