Dai radicali lucani solidarietà al popolo Montagnard |
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di Redazione
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Il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, ha rilasciato
la seguente dichiarazione: "La causa del popolo Montagnard è
la nostra causa, il quotidiano genocidio a cui il popolo Degar viene sottoposto
dal regime comunista di Hanoi, nel totale silenzio della comunità
internazionale, è un dolore e un orrore a cui vogliamo, a cui dobbiamo
reagire. Solo poche settimane fa migliaia di persone hanno invaso le strade
dItalia e del mondo intero per manifestazioni pacifiste da noi duramente
criticate. Chiediamo a quelle migliaia se non valga la pena oggi, subito,
ieri scendere in piazza per la libertà e la democrazia in Vietnam,
scendere in piazza in difesa del popolo Degar, scendere in piazza per
chiedere il rispetto dei diritti umani nei tanti regimi e dittature che
negano quotidianamente libertà, democrazia, diritto. Vietnam, Cuba,
Iran, Siria solo per citarne alcuni, paesi che possono vantare una poco
invidiabile leadership nel campo del mancato rispetto dei diritti umani,
civili e politici e della libertà e della democrazia, in una parola
si potrebbe dire della dignità e dei diritti fondamentali delluomo.
Il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, ha rilasciato
la seguente dichiarazione: Quanti sanno che a seguito delle manifestazioni
pubbliche del febbraio 2001 negli Altopiani Centrali del Vietnam, con
le quali decine di migliaia di Degar hanno manifestato in modo pacifico
davanti gli edifici del Partito Comunista vietnamita per chiedere il rispetto
della liberta' religiosa, la restituzione delle loro terre ancestrali
e il rispetto del diritto internazionale in materia di diritti umani,
il Governo vietnamita ha imposto la legge marziale nella regione ed ha
iniziato una spaventosa repressione nei confronti di migliaia di Degar.
Decenni di repressione hanno ormai decimato la popolazione dei Montagnard
e ancora oggi il Governo di Hanoi continua ad arrestare, picchiare e torturare
migliaia di Degar colpevoli solo di rivendicare in modo pacifico le loro
liberta' fondamentali e di sostenere il loro leader in esilio e la sua
organizzazione, Kok Ksor e la Montagnard Foundation. Centinaia di Chiese
cristiane sono state smantellate e distrutte, gli incontri di preghiera
e le celebrazioni delle messe sono vietate, migliaia di Degar sono stati
costretti a rinunciare pubblicamente alla loro fede e a prestare giuramento
di fedelta' a Ho Chi Mihn. Documenti ufficiali del Governo Vietnamita
certificano questa politica di annichilimento delle liberta' fondamentali
adottata dal Partito Comunista Vietnamita per reprimere le richieste del
popolo Degar. Sono oltre 40.000 i Degar che dagli Altopiani Centrali hanno
manifestato la volonta' di iscriversi al Partito Radicale Transnazionale
(ONG con Status Consultivo presso le Nazioni Unite), ritenendolo uno strumento
essenziale per la loro lotta per il rispetto dei diritti umani civili
e politici in Vietnam. Anche per questo sono a rischio immediato di arresto,
tortura e di uccisione. Gia' centinaia di Degar che stavano raccogliendo
le iscrizioni di altri Montagnard sono stati picchiati e arrestati e la
loro sorte e' a tutt'oggi sconosciuta. La repressione continua e si aggraverà
ogni giorno di più, se le Nazioni Unite, l'Unione Europea e i Governi
liberi e democratici, lumanità tutta continueranno ad ignorare
questo genocidio in corso, divenendo cosi' tragicamente complici del regime
vietnamita. Il Comitato sui Diritti Umani delle Nazioni Unite, Il Commissariato
ONU sui Rifugiati (ACNUR), Human Rights Watch, Amnesty International,
il Partito Radicale Transnazionale e i Deputati Radicali al Parlamento
Europeo, denunciano in modo costante questa crescente repressione, che
ha come protagonista anche il Governo cambogiano, che deporta continuamente
in Vietnam i rifugiati Montagnard che lì cercano la protezione
dell'Alto Commissariato per i rifugiati. Occorre che lUE, la Commissione
e il Parlamento Europeo, esigano il rispetto da parte del Governo Vietnamita
della "clausola democratica" contenuta negli accordi di cooperazione
e sviluppo stipulati con il Vietnam; Occorre Che le Nazioni Unite, diano
seguito alle richieste fatte dal Comitato sui Diritti Umani dell' ONU
al Vietnam nel luglio del 2002, a partire dall'apertura degli Altopiani
Centrali al monitoraggio internazionale da parte di agenzie umanitarie
internazionali e di ONG, e dalla riapertura di campi rifugiati dell'UNHCR
in Cambogia, per tutelare le migliaia di Degar che fuggono dalla repressione
del Governo vietnamita. Occorre che migliaia di persone e centinaia di
istituzioni si impegnino a sostenere l'attivita' della Montagnard Foundation
di Kok Ksor, contribuendo al finanziamento di attività volte a
consentire ai cittadini Montagnard rifugiatisi negli Stati Uniti e alle
centinaia di migliaia che vivono negli altopiani centrali del Vietnam,
di dotarsi di strumenti di formazione, nonviolenti e di comunicazione
utili a consentire loro di meglio proseguire la propria battaglia di diritto
e liberta'. Il nostro auspicio è che anche dalla Basilicata possa
arrivare un forte sostegno a questa lotta di libertà". |
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18 luglio 2003 | ||
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