ARRESTATO PER SBAGLIO, CRITICHE DEI RADICALI
TURSI Maurizio Bolognetti: Non sta allaccusato dimostrare la sua innocenza. |
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di Anonimo
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TURSI Larresto per omonimia del giovane universitario tursitano, Valerio Valente, nellambito delloperazione antidroga denominata Diga, ha suscitato la reazione del segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, che in una nota ha fatto alcune considerazioni sulla vicenda. Da quanto apprendo esordisce Bolognetti la scarcerazione di Valente e la sua remissione in libertà sarebbe dovuta al fatto che il giovane è riuscito a dimostrare la sua estraneità ai fatti, attraverso documenti, che in maniera inoppugnabile provano la sua assenza dai luoghi in cui si sarebbero consumati i crimini di cui era stato accusato. Detto che non possiamo che plaudire al coraggio del dottor Onorati prosegue che di fronte agli elementi forniti dal giovane e dal suo avvocato ha prontamente ammesso lerrore, non possiamo esimerci, però, dal chiedere al dottore e agli inquirenti se hanno tenuto nella dovuta considerazione la necessità di reperire riscontri oggettivi alla chiamata di correo per omonimia di cui è stato vittima Valente. Ma cè unaltra inquietante domanda che ci assilla: da quando è limputato a dover dimostrare la propria innocenza, visto che da profano ho sempre ritenuto che lonere della prova spettasse allaccusa e non alla difesa? E se i fatti addebitati al valente si fossero svolti più indietro nel tempo? E se il Valente non avesse potuto dimostrare, documenti alla mano, la sua estraneità?. Da qui la conclusione e linvito del rappresentante lucano dei radicali, bisognerebbe stare decisamente più attenti, quando si gioca con la vita, la reputazione e lonorabilità di una persona scrive ancora Bolognetti pur essendo vero che la Iervolino Vassalli anche da questo punto di vista ha introdotto qualche sconvolgimento, nel caso Valente la questione ci sembra particolarmente grave. Tutta questa vicenda sta a dimostrare, una volta di più, quanto è urgente tornare a parlare di responsabilità civile dei magistrati e quanto è pericolosa, antigiuridica e illiberale la legge Iervolino Vassalli. Auguro al giovane universitario di Tursi di non dimenticare quanto avvenuto e di dare forza con noi alla richiesta di una riforma americana della giustizia e alla lotta antiproibizionista. Auguro al dottor Onorati e a me stesso conclude di non dover essere un giorno vittima di un arresto per omonimia. |
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5 gennaio2003 | ||
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