OGGI CONFERENZA STAMPA DEI RADICALI LUCANI SULLABORTO FARMACOLOGICO. |
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di Anonimo
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ABORTO FARMACOLOGICO: Questo il tema su cui questa mattina, alle 11, nella sala Sinni del Consiglio regionale della Basilicata in via Anzio a Potenza, si terrà la conferenza stampa di Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani. Lo fa sapere lo stesso Bolognetti con un comunicato stampa. La conferenza stampa spiga lo stesso Bolognetti servirà ad esporre le ragioni che hanno spinto lAssociazione Radicali Lucani, in collaborazione con Antioproibizionisti.it, a chiedere la Sperimentazione dellaborto farmacologico negli ospedali lucani e in particolare presso lospedale San Carlo di Potenza. Una istanza in tal senso aggiunge è stata rivolta al dr.Cugno, direttore dellAzienda Sanitaria n°2 di Potenza, al dr.Rocco Maglietta, direttore sanitario del San Carlo e Presidente del Comitato etico dello stesso, allassessore alla Sanità della Regione Basilicata, Gennaro Straziuso, al fine di attivare, presso lospedale San Carlo, in applicazione della legge n°194 del 1978 sullinterruzione volontaria di gravidanza, laborto farmacologico, nelle prime settimane di gestazione, come alternativa allaborto chirurgico oggi imposto come metodologia esclusiva.
LA SCHEDA Lutilizzo della RU486 è il più veloce, ma soprattutto il meno costoso ed invasivo tra i metodi abortivi. Il meccanismo, efficace fino a 49 giorni dallultima mestruazione, è estremamente semplice, giacchè consiste nella somministrazione di due pasticche a distanza di due giorni luna (ru486 per lappunto) dallaltra(a base di misoprostolo). Nelle quattro ore successive allassunzione dei farmaci la gravidanza viene interrotta, senza dunque dover ricorrere ad interventi chirurgici, né ad anestesia, ed evitando pertanto il ricovero ospedaliero. Praticato da tempo in numerosi Paesi europei così come nel Nord America, in Australia, in Cina e in India, laborto farmacologico potrebbe dunque diventare una realtà anche nel nostro Paese, lunico, insieme ad Irlanda del Nord e Portogallo, a non averne ancora autorizzato limpiego. |
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11 gennaio2003 | ||
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