Flash#performance

„Flash#performance“ sono eventi che nascono dall´esigenza immediata del momento politico e culturale e che, attraverso pochi incontri, raccolta di materiale, suggestioni e documenti sfociano in una performance sull´argomento.

la flash#performance è un prodotto d’artigianato"

Partecipare alla realizzazione di una performance significa contribuire a costruirne testo e allestimento, mettendo in moto un processo che dai materiali più diversi porta all’incontro e alla coesione del gruppo che di volta in volta si mette in gioco.

Ogni flash#performance ha un tema cui s’ispira, i partecipanti sono invitati a portare materiale (testi, musica, strumenti, libri, oggetti e fantasie) da sviluppare e utilizzare.

La partecipazione è libera, è possibile inviare materiali via email o presentarsi il giorno della prova previa email o telefonata.
Entrata alla performance a sottoscrizione libera

 
 


il 1 luglio 2007 h 21
NUOVA FLASH#PERFORMANCE
SUL TEMA

LA FAMIGLIA

E' vero che la società si basa sulla famiglia? E' questa la cellula atomica (non più divisibile) della comunita? esiste una famiglia italiana? la famiglia ha bisogno di essere difesa? e da chi? la famiglia va tutelata o distrutta? la famiglia è un luogo di protezione o di oppressione? perchè tutti parlano di famiglia? la famiglia appartiene alla natura, allo stato o a dio? chi è senza famiglia è un cittadino? la famiglia deve essere, può essere, sa essere, come?

unica prova sabato 30 giugno dalle ore 18

precedenti argomenti
benessere &cultura
aprile 2006

Il precariato
15 ottobre 2006 ore 21.00

L´INGANNO DELLA MERCE
febbraio 2007

"L'esplosione dello shopping è il risultato tra un'offerta drogata e una società in crisi di valori. La grande distribuzione incentiva lo shopping compulsivo perché non c'è più una mediazione tra consumatore e prodotto. La merce è offerta nella maniera più seduttiva, in modo da stimolare l'istinto di chi compra, le superfici dei punti vendita aumentano continuamente e oggi metà degli acquisti avviene nella grande distribuzione".

Vanni Codeluppi, sociologo dei consumi

 
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