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“L’importante è bere
Per pisciare c’è sempre tempo”

Signor Menthéour, cosa pensa che sia successo?
Stando alle informazioni che ho è più che lampante che si tratta di Epo. Il 99% dei ciclisti ne fa uso

Perché allora il malore non ha colpito anche gli altri due ciclisti, Gianni ed Erso?
A parte il fatto che chiamarli ciclisti è un insulto a questo sport, sicuramente loro ne fanno uso da più tempo o comunque dispongono di uno staff medico “migliore”. Invece Michele, evidentemente abituato ad altri tipi di sostanze, quelle fornitegli in nero da Marco, sta volta ha fatto il passo più lungo della sua gamba, ha voluto stringere i tempi, non ha consultato il suo speziale di fiducia e questo gli è stato fatale

Quali conseguenze potrà avere ciò sul fisico e sulla salute di Michele?
Nel caso specifico non saprei. Posso solo dire che in genere i corridori molto raramente diventano bisnonni

Ma, allora, perché lo fanno?
Parliamoci chiaro, per un ciclista c’è sempre un momento in cui si ritrova solo davanti a uno specchio, con una pillola o una siringa in mano. D’altra parte, il doping è l’unico modo per correre. Senza sostanze sarebbe come una gara tra una bici e un mosquito. In quel caso solo Ilario potrebbe competere e allora gli sponsor si ritirerebbero completamente dal mercato


(*) Menthéour è il ciclista che in un libro scandalo (Il mio doping, Baldini&Castoldi) ha svelato i segreti del doping nel ciclismo.

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