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Principali iniziative adottate nel corso dell'anno 2011

 

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 5 giovani vittime in pasto allo "spettacolo" A Rimini va di moda la trasgressione con la sfilata "Nove Bar"

 Un'assenza di solidarietà che offende vittime della strada e senso civico  Degrado Vallata del Rubicone a go go  Come ali di farfalle

 La morte annunciata della 17enne Alina Lozovan  Lezione d'educazione stradale davvero speciale  Una farfalla per amica

 Scrivere alle vittime della strada ora si può  Servizio fotografico su abusi pubblicità tollerati  Avviate indagini per pubblicità selvaggia ed abuso alcol

 Oltre l'ipocrisia c'è disabilità e morte  Notte rosa o notte dell'alcol? La prefettura chiede ragguagli sulla pubblicità selvaggia nelle strade

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 Il 28/12/2011 sulla pagina facebook del nostro presidente Giuseppe Raduano è stato diffuso il seguente post, a commento della particolare ricorrenza di quel giorno e dell'incidente stradale in cui, nel giorno di Natale, avevano perso la vita 5 giovani calabresi:

Ringrazio di vero cuore tutti coloro che hanno voluto farmi sentire il loro affetto e la loro amicizia in questo giorno per me così particolare, perchè oltre ad essere il mio compleanno è anche il giorno in cui mio figlio Andrea è volato in cielo assieme all'amico Simone. Tra poco ci sarà la SS Messa di commemorazione e rappresenterà un'occasione per incontrare quei pochissimi amici che ancora ricordano mio figlio, come se fosse ancora presente tra loro. E' lontana mille miglia l'emotività e la commozione che si propagava tra la gente nel giorno del suo funerale. Oggi ho guardato in TV il funerale dei 5 ragazzi calabresi rimasti vittime di un incidente stradale nel giorno di Natale. Ho provato tantissima commozione ed amarezza.

Col solo intento di indurre ad una riflessione costruttiva riporto il commento fatto dalla Onlus PU.RI nella propria pagina facebook:

L'IPOCRISIA REGNA SOVRANA QUANDO SI VUOLE TRASFORMARE IL DOLORE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRADA IN SPETTACOLO PER IL GRANDE PUBBLICO. I TG di questa sera hanno commentato i funerali dei 5 ragazzi che hanno perso la vita in Calabria. Il cronista ha esaltato il suono festoso delle campane, gli applausi della gente commossa e le colombe bianche fatte volare in cielo. Per accrescere l'effetto mediatico sono state mostrate anche le immagini strazianti dei familiari che in quel contesto sembravano del tutto fuori luogo. Le belle parole di chi ha celebrato la cerimonia funebre e delle autorità civili presenti hanno fatto inumidire gli occhi e suscitato applausi irrefrenabili. Non lo si deve augurare neppure al peggiore dei nemici, ma solo per pochi minuti vorremmo che chi ha realizzato quel servizio e tutti coloro che hanno applaudito entusiasti quello "spettacolo" potessero vivere quell'esperienza da protagonisti, come familiari delle vittime.

Al termine del messaggio era stata inserita la seguente immagine dal titolo " I NUOVI MOSTRI "

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 Il 01/08/2011 abbiamo letto in cronaca locale gli esiti della seraTa "NOVE BAR". Appena conclusasi a Rimini. Sulla nostra pagina facebook abbiamo fatto le seguenti considerazioni:

A RIMINI GRANDE PARTECIPAZIONE DI GAUDENTI UBRIACONI ALLA "NOVE BAR". Traffico in tilt, schiamazzi a più non posso, segnali stradali divelti, pipì di giornata su tutto il tragitto e nelle vicinanze, insomma uno sfrontato clima festaiolo che solo la tolleranza delle istituzioni locali ha reso possibile. Sono state tantissime le lamentele di persone comuni, ma a Rimini certa gente è fuori moda. NON SONO LE CHIACCHERE CONVINCENTI, MA SOLO I FATTI E LE SCELTE CONCRETE che contano. Nella riviera Romagnola, con l'intento di contrastare il dilagante fenomeno dell'abuso di alcol tra i giovani, la nostra associazione ha cercato di coinvolgere famiglie, istituzioni ed altri soggetti a cui dovrebbe stare a cuore la vita dei ragazzi. Anzichè ricevere un "grazie", abbiamo invece ottenuto emarginazione ed alcuni comportamenti in odore di ritorsione. Quando poi abbiamo evidenziato le difficoltà che stavamo incontrando con l'intento di ricevere aiuto, il nostro appello è caduto nel vuoto. Nel corso degli ultimi 18 mesi la nostra associazione non ha ricevuto alcun tipo di collaborazione nè un solo euro dalle istituzioni e dalla gente del luogo. A volte abbiamo l'impressione che la nostra presenza e la nostra esistenza infastidiscano. Le famiglie che portano i bambini in vacanza a Rimini e che magari applaudono certe immorali sfilate che fanno tendenza, si interrogano sulle ricadute che tutto ciò può provocare nel futuro dei propri figli?

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 Il 25/06/2011 il quotidiano "La Voce di Romagna" ha pubblicato un servizio su una asserita polemica tra l'associazione calcio San Mauro Mare e la onlus PU.RI. Sulle pagine facebook abbiamo inutilmente cercato di coinvolgere gli abitanti della vallata del Rubicone. Di fronte alle affermazioni deliranti del responsabile dell'associazione calcio di San Mauro Mare, ritenute oltre che faziose, anche offensive per le vittime della strada, i loro familiari e le associazioni che le rappresentano, nessuno si è sentito in dovere di schierarsi dalla parte della legalità e/o di dimostrarci solidarietà. Dopo avere appreso dalla stampa il pensiero del Sindaco di San Mauro Pascoli sulla polemica (presumibilmente studiata a tavolino) abbiamo lanciato il seguente appello dalle nostre pagine facebook: GENTE DI ROMAGNA ... LE PALLE NON SI TIRANO FUORI SOLO PER APPENDERLE ALL'ALBERO DI NATALE ... SI PARLA DELL'INCOLUMITA' DELLE VOSTRE FAMIGLIE SULLE STRADE .. QUESTO E' UN APPELLO AD ASSUMERE UN RUOLO ATTIVO ... COME DICEVA UN GRANDE PAPA "NON ABBIATE PAURA" ... MAMME DI ROMAGNA AGITE PRIMA PER RIVENDICARE LA SICUREZZA DEI VOSTRI FIGLI SULLE STRADE E NON ASPETTATE DI URLARE POI DI FRONTE ALL'IRREPARABILE .. NEPPURE IL SINDACO DI SAN MAURO PASCOLI HA RITENUTO DI DOVERE DIMOSTRARE ESPLICITA SOLIDARIETA' ALLA ONLUS PU.RI PER LA VERGOGNOSA CAMPAGNA DENIGRATORIA IN ATTO. Ecco perchè ho scritto in bacheca PU.RI il seguente messaggio: DA CHE PULPITO ... Il quotidiano ha chiesto a Miro Gori, Sindaco di San Mauro Pascoli, cosa ne pensava della diatriba tra le due associazioni (sic!). Il primo cittadino ha detto che la legge va rispettata e che per evitare la chiusura dell'associazione calcistica si troverà una soluzione soddisfacente. Insomma il Comune darà un "aiutino" per compensare i rigori della legge. MA IL SINDACO DI SAN MAURO PASCOLI E' AL DI SOPRA DELLA POLEMICA O DEVE ESSERNE PROTAGONISTA? E' VERO CHE L'ASSOCIAZIONE CALCISTICA INCASSAVA DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE PUBBLICIZZATE GLI INTROITI PER PUBBLICITA' ILLECITA CON LA "BENEDIZIONE" DEL COMUNE DI SAN MAURO PASCOLI? Il caso scoppiato in questi giorni rappresenta un fatto nuovo o è la conseguenza di quanto descritto al link http://puri.altervista.org/Diario2008.htm - capro

 Il 15/06/2011 dopo essere ripetutamente intervenuti per denunciare lo stato di degrado presente nella vallata del Rubicone abbiamo diffuso il seguente comunicato stampa pubblicato dal dalla Voce di Romagna e dal Corriere di Romagna. Il messaggio è stato anche inviato al Sindaco di San mauro Pascoli, al Sindaco di Savignano sul Rubicone, al Presidente della provincia di Forlì-Cesena ed alla Prefettura di Forlì. Non è stato invece trasmesso al Resto del Carlino redazione di Cesena, perchè la sistematica censura dei nostri messaggi di sensibilizzazione da parte di quella redazione è stata ritenuta offensiva per le vittime della strada, per i loro familiari e per l'associazione PU.RI

 Il 26/04/2011 la nostra associata Anna Maria Gori ha portato a termine un incarico affidatole da Elisa e Giampi, i suoi due figli volati prematuramente e tragicamente in cielo. Le poesie da lei scritte nel corso di questi ultimi anni su ispirazione di Elisa e di Giampi sono state infatti raccolte in un libro intitolato " COME ALI DI FARFALLE". Anna è una delle nostre docenti storiche nell'insegnamento dell'educazione stradale ed è anche per questo motivo che nella prefazione del suo libro sono state inserite alcune riflessioni di Giuseppe Raduano, Nicola Gazza ed Alessio Tavecchio che assieme ad Anna hanno incontrato decine di migliaia di studenti nelle scuole. Con i fondi che saranno raccolti dalla vendita del libro sarà realizzato un pozzo in una zona particolarmente impervia dell'Africa, realizzando così un sogno di Giampi, il figlio maggiore di Anna.

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 Il 09/04/2011 sulle nostre pagine facebook è stata commentata la morte della 17enne Alina Lozovan. Quì di seguito riportiamo alcuni commenti. Oggi gli amici ed i parenti della vittima faranno una manifestazione. Il giorno successivo abbiamo diffuso la seguente foto esplicativa con relativo commento.

La foto mostra particolari sconcertanti del luogo in cui Alina ha perso la vita. La pubblicità è posta davanti ai segnali stradali impedendone la visibilità . Il cassonetto rifiuti impedisce la visibilità  a chi entra nell'incrocio. La strada è sconnessa e c'è un insidioso tombino. Pali, alberi, cassonetto ed altro ancora sono ostacoli fissi micidiali in caso d'impatto. Sullo sfondo ci sono i fiori deposti nel punto esatto in cui è stata spezzata la vita di Alina. Non solo l'ente gestore della strada, ma anche l'azienda che ha inserito la pubblicità  e chi ha posizionato il cassonetto per la raccolta rifiuti potrebbero essere corresponsabili della morte di Alina.

- IGNOBILE SCARICABARILE DELLE RESPONSABILITà. La 17enne Alina Lozovan è deceduta. Nei pressi dell'Iper Rubicone (più volte segnalato per la pubblicità selvaggia ed altre insidie stradali) Alina è sbandata col suo scooter impattandosi contro un albero. La strada è piena di buche non segnalate. Il Sindaco di Savignano ha lamentato l'impossibilità di mettere in sicurezza la viabilità per i vincoli di spesa imposti dal Governo.

- LE MANIFESTAZIONI NON SERVONO A NIENTE FINO A QUANDO LA MAGISTRATURA NON INCRIMINA E PUNISCE TUTTI I RESPONSABILI DEGLI OMICIDI STRADALI. L'art. 208 del Codice della strada IMPONE ai Comuni di destinare una cospicua parte dei proventi per violazioni al codice della strada per finanziare iniziative legate alla sicurezza stradale. Purtroppo gran parti di tali somme viene utilizzata per coprire buchi di bilancio anzichè le buche delle strade. I Comuni della vallata del Rubicone hanno incrementato gli introiti delle multe ma hanno trascurato la messa in sicurezza delle strade. Certe inadempienze si pagano anche con sangue innocente.

- LA PRIORITA' E' PARARSI IL CULO? Chissà se sui verbali di chi ha rilevato il tragico incidente sono state indicate le eventuali responsabilità derivanti da segnaletica stradale assente, da un ostacolo fisso collocato a distanza non consentita, dalla presenza di pubblicità in contrasto con l'art 23 del cds eccetera eccetera. Altro che mettere dei segnali di pericolo per pararsi il culo dalle responsabilità per mancata manutenzione e messa in sicurezza delle strade.

- E' uno schifo, dovreste vedere anche qui com'è la situazione.

- NON MERITATE UN'ASSOCIAZIONE COME LA NOSTRA, alla faccia di chi ci consiglia di insistere per cercare di convincervi. Su cosa dovremmo convincere gli abitanti della vallata del Rubicone? Sul fatto che è importante difendere la vita e l'incolumità dei propri figli e delle proprie famiglie sulle strade? L'indifferenza può anche uccidere e non è detto che succeda solo agli altri.

- INDIFFERENTI, LATITANTI ED ANCHE SCOCCIATI VERSO CHI FA OPERA DI SENSIBILIZZAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE. Su queste pagine fb sono rarissimi gli interventi degli abitanti della vallata del Rubicone quando si parla di sicurezza stradale. Versare lacrime da coccodrillo quando una giovane vita viene spezzata per poi attribuire solo agli altri le responsabilità dell'accaduto è quanto di più ipocrita si possa fare.

- ALIBI DEMENZIALI CHE OFFENDONO L'INTELLIGENZA DEI CITTADINI E LE VITTIME DELLA STRADA. Per la morte della 17enne Alina Lozovan il Sindaco di Savignano sul Rubicone avrebbe detto che anche volendo non avrebbe potuto mettere in sicurezza la strada per colpa dei condizionamenti di spesa voluti dal Governo e che in ogni caso la segnaletica d'avviso pericolo per le buche è in ordine. Capito il messaggio? Se c'è un pericolo non lo si rimuove perchè è più economico segnalarlo. Nel caso di Alina si sarebbe ammesso che si era a conoscenza della situazione di pericolo e che erano in ordine i relativi segnali. Semplicemente aberrante, ma c'è chi condivide tesi di questo genere.

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 Il 05/04/2011 abbiamo tenuto una lezione di educazione stradale nelle scuole di Castello d'Argile (BO). LA VITA E' MIA E NE FACCIO QUEL CHE VOGLIO è stata la considerazione iniziale su cui si è successivamente sviluppato il dialogo con gli studenti. Poi la lezione d'educazione stradale si è spostata su argomenti inediti e dal forte impatto emotivo, trovando un nesso logico tra la canzone di Roberto, il video "una farfalla per amica" e la sicurezza stradale. Al termine è stato proposto agli studenti di attuare un'iniziativa mai fatta prima con la collaborazione dei loro insegnanti. I docenti Anna, Nicola e Giuseppe sono rimasti loro stessi molto sorpresi dall'esito dell'incontro nel quale, più che in altre occasioni, i tanti ragazzi volati prematuramente in cielo hanno svolto un ruolo attivo sul piano emozionale.

 UNA FARFALLA PER AMICA. In data 18/03/2011 abbiamo inserito su youtube un nostro filmato riguardante la sequenza di foto di una farfalla entrata in casa in una fredda mattina del Febbraio 2011. In tutte le culture del mondo la farfalla ha forti significati simbolici come ad esempio l'evoluzione, il cambiamento, la libertà, la bellezza, l'anima ed anche la visita che ci fanno le persone care defunte. La musica di sottofondo richiama proprio quest'ultimo significato. Raramente inseriamo sul nostro sito web certe esperienze che riguardano la sfera emozionale e che vanno quindi ben oltre i confini della ragione. Eppure a volte certe emozioni rimangono inspiegabilmente incise per sempre dentro di noi, soprattutto se si verificano in circostanze particolari. In questo caso la farfalla è entrata nella casa, che è anche sede della nostra associazione, in una fredda mattinata d'inverno. Era decisamente fuori stagione e con colori molto intensi. Il video è su http://www.youtube.com/watch?v=UjuqWcOKxBU

 GIORNATA MONDIALE DEDICATA ALLE VITTIME DELLA STRADA. In data 18/11/2010 abbiamo inserito le seguenti riflessioni sulla nostra pagina facebook.

A San Mauro Pascoli ci sarà un'apposita cerimonia religiosa dal particolare significato simbolico. Inoltre verrà illuminata a giorno la targhetta dedicata ad Alex Trombini (situata all'inizio della pista ciclabile di Via Cagnona), mentre a Sant'Arcangelo di Romagna l'arco Ganganelli, che rappresenta il principale monumento cittadino. Tutti gli altri comuni romagnoli (una trentina in tutto) invitati ad illuminare un monumento come segno di commemorazione e rispetto verso le vittime non hanno dato risposta, della serie "CHISSENEFREGA". Anche i Comuni di Gatteo e Savignano sul Rubicone, che assieme al comune di San Mauro Pascoli costituiscono l'unione dei comuni del Rubicone in cui ha sede la nostra associazione hanno dimostrato la consueta ed insolente indifferenza nei confronti delle nostre richieste di coinvolgimento.

A San Mauro Pascoli vicino al monumento illuminato è stato collocato un apposito contenitore in cui potranno essere inseriti dei messaggi o dei semplici pensieri.

Riteniamo che sarebbe educativo, utile e significativo coinvolgere i bimbi in questa iniziativa, perchè l'albero buono lo si giudica dai frutti che produce e viceversa. Sulla bacheca facebook abbiamo inserito il seguente nostro messaggio per meglio illustrare la portata di una simile iniziativa.

CARO AMICO TI SCRIVO.

A San Mauro Pascoli vicino al monumento illuminato ci sarà un apposito contenitore in cui potranno essere inseriti dei messaggi . Infatti chi volesse farlo, potrà deporre un fiore, scrivere una frase o dedicare un semplice pensiero alle vittime della strage stradale. Riteniamo che sarebbe educativo, utile e significativo coinvolgere i bimbi in questa iniziativa, perchè l'albero buono lo si giudica dai frutti che produce e viceversa. I quotidiani locali ai quali abbiamo dato comunicazione delle nostre iniziative avevano già pubblicato un comunicato proveniente dal Comune di San Mauro Pascoli, perciò quest'anno la nostra voce, che più di qualsiasi altro soggetto rappresenta le vittime della strada, sarà ancora una volta discriminata rispetto ad altre nel giorno stesso in cui si commemorano in tutto il mondo le vittime della strada. Solo il Corriere di Romagna redazione della vallata del Rubicone ha pubblicato uno stralcio del nostro comunicato stampa, inoltrato anche a nome dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada.

Per "comunicare" con le vittime della strada si potrà utilizzare l'apposito contenitore collocato vicino alla targhetta commemorativa dedicata ad Alex. La gente comune potrà inserirvi i propri messaggi indirizzati alle vittime della strada. E' una forma di comunicazione che travalica i confini della logica, ma che molti di noi sentono più incisiva e reale che mai dentro se stessi. Ecco perchè in questa particolare iniziativa sarebbe utile coinvolgere i bambini all'interno delle scuole o delle loro famiglie. Esperienze simili potrebbero essere dilatate ovunque, perchè facili da realizzare, con costi materiali insignificanti e di impatto emotivo straordinario, in quanto coinvolgono la sfera soggettiva dell'autoimmedesimazione.

 

Nei giorni precedenti sulle nostre pagine facebook erano stati inseriti diversi messaggi a commento della ricorrenza. Ne riportiamo solo alcuni di essi:

APPELLO AL PAPA? NON BASTA.
E' in atto una scambio di corrispondenza riguardante l'appello del Papa nella giornata mondiale delle vittime della strada. L'associazione PU.RI ha scritto:
"Col passare degli anni siamo diventati più "tiepidi" nei confronti di certe iniziative di facciata, che comunque hanno il merito di portare conforto e serenità a tante famiglie devastate dal dolore di una tragedia stradale. Gli appelli del Presidente della Repubblica o del Santo Padre ben vengano, senza però crearsi troppe illusioni sulla loro efficacia al di là dell'evento mediatico che giova un po' a tutti. Diversi anni fa chiedemmo alla Curia Vescovile di Rimini di commemorare in Duomo le vittime della strada nella giornata a loro dedicata. Ci fu risposto che sono tante le categorie di persone che soffrono un lutto (vedove eccetera) e che quindi la nostra richiesta non poteva essere accolta. Se a distanza di tanti anni ricordiamo quell'avvenimento, ciò significa che ha lasciato in noi una cicatrice. Si vuole infine porre l'accento sul fatto che la commemorazione non riguarda la sicurezza stradale, bensì il ricordo delle vittime e dei disabili della strada".

UN'INDIFFERENZA CHE OFFENDE LE VITTIME DELLA STRADA.
Per quello che può contare, nella mia veste di presidente della onlus PU.RI, responsabile provinciale dell'Associazione Italiana familiari e vittime della strada, referente del Coordinamen...to Nazionale Organismi Sicurezza Stradale e padre di una vittima della strada, mi sento offeso per l'indifferenza che continuano a dimostrarci le "nostre" istituzioni pubbliche. In particolare i Sindaci di Savignano sul Rubicone e di Gatteo nei diversi anni trascorsi da quando sono stati insediati non hanno mai dato riscontro, nè dedicato un minimo d'attenzione a proposte, segnalazioni e richieste di collaborazione che ho fatto loro pervenire nella veste sopra specificata. La gente deve sapere ed agire di conseguenza, altrimenti significa che condivide l'attuale deludente situazione.

DODICI RINTOCCHI SIGNIFICATIVI NELLA LITURGIA DELLA PARROCCHIA DI SAN MAURO PASCOLI.

Per la ricorrenza del 21/11 è stata segnalata a tutte le sedi provinciali dell'AIFVS un'iniziativa già sperimentata l'anno scorso nella parrocchia di San Mauro Pascoli (FC), quando fu celebrata una SS. Messa dedicata alle vittime della strada. Durante la cerimonia religiosa si tenne un minuto di silenzio, scandito ogni 5 secondi dal rintocco della campana normalmente utilizzata per richiamare i fedeli. Furono tantissime le persone all'esterno della chiesa che dedicarono attenzione a quella anomala sequenza di rintocchi. Qualcuno telefonò alla parrocchia per conoscerne le motivazioni. In Chiesa la cerimonia religiosa prevedeva che ad ogni singolo rintocco un bimbo depositasse in un braciere posto alla base dell'altare una candela accesa dal forte richiamo simbolico. LA CERIMONIA SARA' RIPETUTA NELLO STESSO MODO ANCHE QUEST'ANNO. Non dovrebbero essere solo i familiari delle vittime a "dare spettacolo" nel promuovere iniziative di questo genere. L'intera comunità dovrebbe rendersi parte attiva nell'onorare le vittime di una strage vergognosa ...........

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