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William Moore

William Moore

"Qualche domenica noi andavamo in chiesa. Ci  piaceva andare in qualsiasi luogo. Un predicatore bianco ci diceva di obbedire ai nostri padroni e di lavorare duro e di cantare, così quando saremmo morti saremmo andati in paradiso. Tom il padrone non si preoccupava se cantavamo nelle nostre baracche di notte, ma era meglio non ci scoprisse mai a pregare."

"(...) Alcuni neri si mettevano in cerchio sul pavimento della baracca e pregavano. Essi presero a mormorare piano e lentamente: 'Un giorno, un giorno, un giorno, questo giogo (yoke gwine) sarà sollevato dalle nostre spalle'."

Il padrone Tom è morto tanto tempo fa. Credo che sia in inferno. Sembrava provenisse da lì. E' stato un uomo vile e terribile e aveva una spregevole e indifferente moglie. Ma aveva i più dolci e bei bambini iddio (Lawd) abbia mai lasciato vivere e respirare su questa terra. Erano così gentili e compassionevoli verso noi schiavi."

"Alcuni di loro spesso ci leggevano piccoli brani tratti da giornali e libri. Noi guardavamo a quei giornali e a quei libri come fossero qualcosa di incredibilmente interessante,  ma era meglio non farlo sapere a Tom, il padrone, e a sua moglie."