INTRODUZIONE

 

 

          Dalle origini, l’uomo si è sempre chiesto chi è, da dove proviene e dove finirà. Si è sempre posto la domanda: perché vivo? In questo scritto cercherò di rispondere a queste domande, ma non teologicamente ne psicologicamente ma riferendomi all’uomo nella sua pienezza, cioè composto di materia ( parte dello studio psicologico) e Spirito ( parte dello studio teologico). Questa scissione in realtà non esiste ma la psicologia sperimentale ha studiato il comportamento del carattere scindendo, necessariamente, la psiche dall’anima spirituale.

 

          Cercherò quindi di dimostrare che la psiche e l’anima spirituale devono essere

 

 considerare due componenti di un unico individuo, l’uomo; per arrivare a quella che io chiamo

 

Psicologia Religiosa che non è lo studio dell’anima, ma  quello del comportamento dell’uomo

 

 con se stesso  e con il Creatore.

 

          Cercherò anche di capire cosa c’è nel profondo e in particolare in quella parte

 

dell’inconscio in relazione con il Creatore, che chiamerò “inconscio naturale”.

 

          Infine cercherò di capire quale metodo psicoanalitico e psicoterapico va adottato per

 

 aiutare, scavando nel profondo, l’uomo per ritrovare se stesso e la sua divinità.

 

Affronterò il problema sviluppandolo in capitoli.

 

-   Nel primo capitolo tratterò l’origine dell’uomo antropologicamente,  

    religiosamente e secondo la scienza.

 

-   Nel secondo capitolo tratterò teologicamente l’esistenza dell’uomo e la        

    sua relazione con Dio.

 

-   Nel terzo capitolo tratterò specificatamente la psicologia religiosa,

    analizzando le psicopatologie del comportamento religioso.

 

-   Nel quarto capitolo parlerò dell’inconscio naturale, il profondo ove è

    impressa la legge Divina.

 

In questo lavoro cercherò semplicemente di fare uno studio del pensiero antico, quello

 

 moderno e quello contemporaneo e spero di dimostrare che esiste un luogo nascosto nel

 

 profondo dove è impresso a fuoco la legge Divina,  la vera essenza dell’uomo e la sua

 

 relazione con Dio. La psicologia religiosa dovrebbe essere quindi il metodo per aiutare i nostri

 

 fratelli a ritrovare se stessi e il rapporto che li lega inesorabilmente con la divinità di Colui che

 

 tutto sa, tutto ha creato, tutto ha amato e che tutto ama.