Commento alle tavole 7 8 9


Anche nei Tecnici il tasso degli abbandoni sembra seguire un andamento decrescente nei primi anni ’90 per riprendere ad aumentare negli a. sc. 95-96 e 96-97. Questa la sequenza degli otto rapporti percentuali che tratteggiano il trend a livello nazionale: 6,6; 5,6; 5,9; 4,9; 4,7; 3,8 (decremento); 4,5 e 5,0 (incremento). Andamento parallelo risulta quello della regione Puglia; mentre è alquanto più altalenante quello di Bari, come è evidenziato nei Grafici successivi. Qual è la composizione percentuale sul totale di chi abbandona nelle SSS dei ragazzi e delle ragazze? In complesso si nota una lieve maggioranza maschile (50,1% M e 49,9 F); ma le alunne che abbandonano sono generalmente più degli alunni nelle classi terze e quarte, nonché nelle seconde dall’89-90 al 94-95.

Da notare che tra gli alunni iscritti negli Istituti Tecnici la presenza maschile supera quella femminile di 20 punti (60% M e 40% F), che diventano addirittura 80 negli Istituti Tecnici Industriali (90% M e 10% F). E per quanto riguarda gli alunni che abbandonano negli IT registriamo i seguenti dati medi negli otto anni esaminati: in Italia 68,4% M e 31,6% F, in Puglia 71,5% M e 28,5% F e nella provincia di Bari 72,2% M e 27,8% F. Chi fosse interessato alla specifica dei dati delle singole quattro classi nei vari anni, può agevolmente scorrerla nelle Tavole 4, 5 e 6.

Uno sguardo agli Abbandoni negli Istituti Tecnici Industriali (Tavole 7, 8 e 9) [1], nei quali – come già ricordato – la presenza femminile è molto contenuta. In Italia in questi anni hanno interrotto gli studi, per abbandonarli, mediamente 10 alunni ogni 100 iscritti (di essi oltre il 90% sono maschi), con un trend decrescente anche qui dall’89-90 al 94-95 (13,5%, 13,4%, 9,6%, 8,9%, 8,2% e 7,4%) e crescente nel 95-96 (8,1%) e 96-97 (8,8%). Le interruzioni di frequenza più rilevanti si riscontrano nelle prime (18,3%) con punte particolarmente allarmanti soprattutto nell’89-90 (23,0%) e 90-91 (21,7%).

Anche negli ITI [2] a livello nazionale è da sottolineare che il fenomeno degli abbandoni tende ad assumere dimensioni progressivamente più contenute dall’89-90 al 94-95 (13,5%, 13,4%, 9,6%, 8,9%, 8,2% e 7,4%) mentre negli anni successivi la tendenza si inverte (8,1% e 8,8%). Ad esaminare attentamente il tasso degli abbandoni nelle classi prime degli ITI della Puglia e di Bari è singolare notare da un lato un suo deciso decremento negli otto anni oggetto della nostra analisi (esso, infatti, passa dal 21,3% al 13,4% in Puglia e dal 24,4% al 14,2% in provincia di Bari), dall’altro che il suo andamento va a zig-zag: ad anni alterni decresce ed aumenta; sicché nelle rappresentazioni grafiche (v. pag. 22) esso prende l’aspetto di una sega dentata, reclinata verso destra.  

 



[1] Nei tre a. sc. 89-90, 90-91 e 91-92 per i quali la nostra fonte fornisce dati non completi sugli Alunni Ripetenti negli ITI,, si è ritenuto più opportuno nella formula abbandoni azzerare i dati dei Ripetenti per calcolare gli Abbandoni in modo più omogeneo.

[2] Istituti Tecnici Industriali.