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L'Escalet, appena sotto al campeggio



Cap Taillat


La Plage de la Briande, vista da Cap Taillat 3 photos by Didier Soriot
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Geologia da spiaggia
Dal campeggio si scende per pochi minuti lungo i tornanti asfaltati e si raggiunge la Plage de l'Escalet, bella, mossa tra pietrone e sabbia, delinquenzialmente sovraffollata. Potrete tornarci al quasi tramonto, per provarla. Invece di giorno è meglio rimanere un po' in campeggio, dove fa un fresco incredibile e si possono leggere tutte le proprie pagine in tranquillità.

A una cert'ora ci si mette in cammino, e arrivati all'Escalet si prende il sentiero a dx che porta verso cap Taillat e più oltre a Cap Lardier. Il sentiero è una meraviglia di colori verdi e roccia chiara, granito, con divertenti passerelle in legno e varianti, alta e bassa. Dopo pochi minuti di camminata, si arriva già in zone ad affollamento vivibile; bastano comunque una quarantina di minuti per superare l'istmo sabbioso di Cap Taillat e raggiungere la Plage de la Briande, un posto da isole greche, dove alcune discrete proprietà private beffardamente impediscono la creazione di una strada asfaltata che distruggerebbe l'incanto: un esempio di alleanza tra aristocrazia e poveracci a piedi, tagliati fuori i ceti medio e basso da completo giostyle (a meno che si siano fatti la barca). La Briande è la ricompensa dei giusti giusti, dopo quindici giorni di bici: non ci sono tafani né vespe; il fondale è sabbioso, per entrare in acqua a occhi chiusi, nudi come altri; le barche sono vicine come sempre alla riva, ma sono meno che in altri posti; e poi c'è l'avvicinamento a piedi dall'Escalet, credo la perfetta camminata che ognuno dovrebbe poter fare ogni sera fino alla fine dei suoi giorni, per camparne tanti e bene. Sul percorso poi ci sono alcuni altri tratti di granito piatto a filo d'acqua, piccole spiaggette e calanques nelle quali finalmente potersi buttare dall'alto in acqua, come certi bambini, e se non avete perso il gusto vi piaceranno ancora i filmini. E arriva anche la barca dei gelati, a un certo punto, per darti un carissimo ma meritato gelatone grandum single or double chocolate.

L'isola di Cap Taillat attira magneticamente, anche perché proprio nessuno ci va; parte con una pineta intatta, non fosse per la funzione closet; inoltrandosi tra la macchia però si scopre anche che i sentieri sono malmantenuti, e che lungo la riva il mare, il vento o chissà chi porta i rifiuti delle barche. Dovrebbe essere il prossimo posto da curare, perché il resto del litorale è mantenuto bene, e le spiagge sono piuttosto pulite, anche grazie alla decisione di non mettere cestini, così nessuno se la sente di lasciare sacchetti di rifiuti, come a volte si vede, in fianco ai bidoni pieni; sacchetti che verrebbero sventrati da gabbiani o animali per finire poi in giro o in mare.
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