TUTTI PAZZI PER LE HPL

Tempo fa giunsero in teatro, al seguito di una compagnia teatrale che poteva permetterseli, i famosi sagomatori della E.T.C. (ma come si pronuncia: "I-TI-SI", rispettando le regole dell'inglese oppure all'italiana "E-TI-CI", oppure, come fanno tutti "E-TI-SI"?), i "Source Four", che, oltre alla compattezza, al peso ed alla maneggevolezza straordinari, associavano un'ottima efficienza luminosa e una distribuzione luminosa pressochè perfetta. L'alta luminosità emessa, mi riferiva il tecnico della compagnia, era dovuta ad una nuova sorgente luminosa che, con un assorbimento di 575 W pareggiava quella di una lampada da 2000 W... (BOOOOOM!!!)
"Vabbeh, controlleremo...", mi sono detto, sfoggiando un'espressione di stupore che lo ha appagato non poco. Quando, qualche mese dopo, mi è arrivato il catalogo OSRAM sono andato a cercare qualche dato e questi sono i risultati:
nel catalogo trovo scritto che -la struttura particolarissima dei segmenti di spirale è stata progettata per la famiglia di proiettori "Source Four" della E.T.C.. Grazie a questa struttura, la luce prodotta viene sfruttata in modo ottimale e si ottiene la stessa luce utile per creare la quale finora erano necessarie lampade da 1000 W-.
Allora ho fatto un confronto:
- la "HPL 575" (rif. 93728) con 575 W di assorbimento emette 15000 lm. La sua efficienza è quindi 15000/575 = 26 lm/W. La temperatura di colore è di 3200°K. Ok?
- una tradizionale 1000 W (rif. 64744) che impieghiamo nei comuni PC ne emette 20500, quindi la sua efficienza è di 20 lm/W. La temperatura di colore scende inoltre a 3000°K.
Siccome sono entrambe lampade ad alogeni, quindi si presume con lo stesso rendimento, mi chiedo: "Da dove si ricava tutta quell'efficienza in più?"; allora vado a guardare la durata utile stimata: la HPL dura 300 ore, la tradizionale 750, più del doppio di vita! Ecco che per avere una maggiore resa luminosa i teutonici ingegneri della Osram "survoltano" una normale lampada alogena, praticamente progettandola per lavorare a tensione nominale di 200 V anzichè di 220 V. Quando vi applico la normale tensione di rete, questa lampada verrà "tirata per il collo" e produrrà un flusso luminoso molto più alto del normale, a scapito però della durata di vita. Questo può andarmi bene in situazioni dove è richiesto poco ingombro ed alta luminosità ma installerei sempre con un po' di pensiero un sagomatore che magari gestisce un ruolo chiave all'interno di uno spettacolo sapendo che le probabilità di spegnersi sono doppie rispetto ad un sagomatore tradizionale, meno compatto e luminoso.
Per quanto riguarda il prezzo, altro parametro da considerare per chi le lampade se le deve pagare, posso riportare il prezzo di acquisto che a me viene fatto: 23,00 € + I.V.A. per l'HPL 93728 e 11,60 € + I.V.A. per la tradizionale 64744. Anche qui la differenza è rilevante.
Ho poi fatto un confronto diretto tra un Source 4 Zoom 25/50 (chiuso a 25°) ed un SS1000 (un sagomatore di classe più economica) aperto al massimo (ottenendo un cerchio di diametro leggermente inferiore a quello dell'ETC) e questi sono i risultati: a 10 mt, con un diametro del fascio di circa 5 mt il luxmetro misurava circa 470 lx con il Source 4 e circa 380 lx con l'SS 1000. A dire il vero la differenza luminosa saltava all'occhio molto più di quanto sembrasse confrontando le due misure. La zona luminosa aveva bordi netti e luminosità uniforme per il primo concorrente mentre per il secondo si notavano leggere ombre nel disco di luce.
Secondo me il punto forte di queste lampade è solamente la forma del filamento che permette una regolare distribuzione del flusso luminoso sulla parabola riflettente del proiettore ed una miglior focalizzazione della sorgente. Il fascio emesso dai Source Four è molto omogeneo, la messa a fuoco di un gobo o dei coltelli sagomatori richiama quella di un proiettore di diapositive: nitidissima. Tutto questo è stato reso possibile sfruttando la forma del filamento e nient'altro, quindi, per favore, lasciamo da parte il discorso "alta luminosità" perchè, secondo me, il prezzo da pagare per questa pur vera caratteristica è molto alto.

 

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