LA FESTA DI SANTA RITA

 

Santa Rita da Cascia , è forse la santa più popolare del mondo,

La festa in suo  onore si celebra alla Madrice il 22 maggio,

ricorrenza della sua morte avvenuta il 22 maggio  del 1447

quandoaveva sessantasei anni. Non vi sono particolari mani-

festazioni di solennità.

Santa Rita fu una donna che visse nel dolore

e che fece del dolore una scala per salire, una forza per elevar-

si, una espressione d'amore, con l'aiuto e la luce di Dio. Ella conside-

rava le sofferenze non un castigo, ma un dono di Dio, una possibilità

e un modo di partecipare alla passione di Cristo.

Parlando della santità di Rita, Giovanni Paolo II spiega "che Rita è santa Non tanto per la fama dei prodigi che 

 la devozione popolare attribuisce all'efficacia della sua intercessione presso Dio

onnipotente, quanto per la stupefacente "normalità" dell'esistenza

quotidiana, da lei vissuta prima come sposa e madre, poi come vedova

e infine come monaca agostiniana". E' la santa più vicina alla nostra

umanità tormentata dal dolore e dalla passione. E proprio per questo

comprende chi soffre, chi vacilla, chi si dispera, e intercede per lui,

per cambiare le spine del dolore in rose profumate.

Il giorno della sua festa è tradizionale la

benedizione delle rose naturali e delle cosiddette "rose di Santa

Rita", dolci a forma di rosette che vengono benedetti e distribuiti ai fedeli

presenti alla Messa.

Il giorno della festa molti sono i pellegrini che si recano

a rendere omaggio alla "Santa degli impossibili", come comunemente

viene chiamata dai suoi devoti

per gli innumerevoli miracoli che continuamente

elargisce a chi con fede la invoca.

La statua che si venera in chiesa è un'opera in legno del 1908.

 

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