LA FESTA DEL SANTO NATALE

 

Quella di  Natale è una delle feste più sentite e attese dell'anno, ed è introdotta dalla novena.

In chiesa ogni giorno, a partire dal sedici dicembre nel primo pomeriggio si canta il rosario di Gesù Bambino e si intonano alcuni salmi, infine viene celebrata la Santa Messa cantata.

Nello stesso periodo, un gruppetto di giovani accompagnandosi con qualche strumento musicale fa il giro per le strade del paese, fermandosi davanti alle porte dove è affissa l'immagine del Bambinello e cantano la novena intonando alla maniera dei cantastorie una vecchia cantica in dialetto siciliano ispirata alle sacre scritture, che narra il viaggio della Sacra Famiglia e la nascita di Gesù.

  alla fine della novena raccolgono l'obolo per avere portato in ogni casa la storia di Gesù Bambino.

La Messa di mezzanotte si aspetta ancora giocando a carte o a tombola e, con l'avvicinarsi della mezzanotte, la chiesa comincia a gremirsi di gente come accade per poche altre festività.

Nonostante l'invadenza del panettone sempre più succulento, il dolce tipico di Natale per i suteresi è sempre il "virciddatu" con la sua forma a corona che rappresenta la regalità del Bambinello che sta per nascere, anche se oggi risulta piuttosto raffinato, quanto agli ingredienti, rispetto al tradizionale "virciddatu" ripieno di fichi secchi di una volta.

Non mancano gli addobbi nelle case e per le vie del paese, a cui alberi di Natale e presepi 

imprimono quell'aria di festa natalizia che infonde in ogni cuore tanta gioia e speranza di pace.

 

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