La
festa del Corpus Domini è tra le feste più sentite del nostro
paese.
Si svolge nella chiesa madre con la celebrazione della messa
solenne
alle ore undici; a cui prendono parte per antica tradizione: il Sindaco (con la
fascia), la giunta, i consiglieri comunali e le autorità militari; che vengono
ricevuti all'ingresso della chiesa dal Sacerdote il quale dopo averli aspersi
con l'acqua benedetta, li
accompagna al posto loro riservato.
Durante la processione che ha luogosubito dopo la messa, il Sindaco porta l'ombrello e gli Assessori
comunali il baldacchino.
Aprono
la processione le tre confraternite, in uniforme, seguite dai
bambini
che hanno fatto la prima comunione in quell'anno e dal
sacerdote
che porta il Santissimo in un artistico Ostensorio del 1700,
quindi
le autorità, la banda musicale e in ultimo il popoloche lungo il tragitto della processione canta il rosario del
Santissimo Sacramento che recita:
e
arrivammu a lu partitUri
e
pi ludari a lu Signuri
di
quantu è finu nostru Signuri
o
veramente o Dio d'amuri
e
grida cori nomentri ha hiatu,
oh!
viva Diu sacramintatu.
E
10 (20-30-40-50) mila voti ludammu lu Sacramentu
oggi
e sempre sia lodatu nostru Diu Sacramintatu;
e
viva Maria senza piccatu.
Nel
periodo 1950-70 i festeggiamenti del Corpus Domini duravano otto giorni
durante
i quali si svolgevano spettacolari processioni accompagnate dalla banda musicale
che raggiungevanoanche gli angoli più remoti del paese,dove di solito, al crocevia, o nel punto dove
la vista" era più bella, veniva realizzato un altare con la collaborazione
di tutto il
vicinato.
Gli abitanti dei vari rioni, facevano a gara per realizzare
l'altarino (più bello) che avrebbe ricevuto la benedizione del Santissimo.
Si
mobilitava quasi tutto il quartiere: Donne giovani e meno giovani,
ragazzi
e bambini, e qualche adulto Ïper le incombenze più usuali quali i
collegamenti
elettrici o la sistemazione dei festoni ad una certa altezza.
La
mattinale promotrici cominciavano
a
"battagliare"
chiamando e invitando le vicine per scegliere il punto
esatto
dove si sarebbe realizzato l'altare. Di solito la scelta cadeva sotto
il
balcone della promotrice. Tutti facevano a gara per esporre, nel proprio
balcone, la più bella coperta; quella dietro l'altare era bianca,
ornata
di collane d'oro, di madreperle ed altro. Si facevano le ultime
rifiniture
mettendo dei tappeti di entrata e delle angoliere e quindi si
passava
a mettere dei cuscini, con le fodere ricamate, davanti all'altare
dove
si sarebbero inginocchiati i sacerdoti.
Il
suono delle campane dava l'avvio alla processione del
Corpus
Domini.
Ordinati in due file, prima venivano i bambini e i
ragazzi
dell'Azione Cattolica accompagnati dalle signorine; poi le
donne
dell'Azione Cattolica e i bambini vestiti da angioletti, infine le
confraternite
del Santissimo Sacramento (i bianchi e i rossi).
L'Arciprete
portava l'ostensorio mentre una decina di uomini si alternavano
per portare il baldacchino con l'ombrello. Le case che si trovavano
lungo il percorso erano addobbate con coperte ricamate, appese
ai
balconi da dove venivano lanciati dei fiori all'indirizzo del
Sacramento,
pia tradizione che rimane tutt'oggi nel giorno della festa.