CONVEGNO  L’ARTE E I GIOVANI18.08.2007

 

In un paese come l’Italia che detiene il record mondiale per la presenza di opere d’arte (circa il 40%-50% dell’intero patrimonio mondiale)è quasi d’obbligo che le attuali e future generazioni sviluppino una sensibilità maggiore verso il ricco patrimonio storico-artistico che il passato ci ha tramandato.

Nel nostro paese  possono, infatti,  numerarsi ben 36.000.000 di dipinti, statue, monumenti, libri antichi ed altre opere minori; lungo tutto lo stivale possono ammirarsi quasi 95.000 chiese, 40.000 tra rocche e castelli, 30.000 dimore storiche, 4.000 giardini storici, 3.500 musei e più di 2000 aree archeologiche. Quindi un patrimonio di enorme valenza storico-culturale a beneficio di tutti noi e per il futuro di tutta l’umanità.

La tutela di questi beni avviene per lo più attraverso Enti pubblici e privati preposti e sorti a tale  scopo (Ministero dei beni Culturali ed Ambientali; le varie Sovrintendenze; Italia Nostra; FAI  ecc.). Tuttavia  è necessaria un maggiore sensibilizzazione ed educazione di tutti i cittadini che più di altri possono incidere sulla loro conservazione e protezione. E chi più delle nuove generazioni può rendersi partecipe in prima linea ed in maniera concreta nel rilanciare l’importanza di questa enorme ricchezza  e quindi creare le condizioni affinché essa diventi ancora di più il principale traino economico di tutta la nazione e la più significativa valenza culturale?.  

In questo contesto la scuola assume un ruolo di primaria importanza  ed è chiamata più di  ogni altra agenzia educativa  a formare l’individuo del domani; Ma anche altre istituzioni non possono esimersi da questo importante ruolo a cominciare dagli enti locali e dalle  varie associazioni e fondazioni presenti sul territorio.

In un’epoca in cui  la globalizzazione accelera i tempi del conformismo, della uniformità e della omogeneizzazione è necessario evitare ogni forma di appiattimento culturale e dare più forza alla salvaguardia delle specificità  nel rispetto di quelli che sono le tradizioni, il folklore ed in uno la cultura di un popolo.

E spetta proprio alle giovani generazioni rafforzare la propria identità non disdegnando, tuttavia, di aprirsi a nuove culture e civiltà; e ciò potrà verificarsi solo ed esclusivamente se si matura una coscienza civica  che metta al primo posto il rispetto di ciò che siamo

stati nella consapevolezza  che dal passato possiamo trarne  suggerimenti per il presente e certezze per il futuro.

 


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