MISSIONE |
TECNOLOGIA
Il solare termico è una tecnologia usata ormai da decenni per la produzione
di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento degli ambienti.
La tecnologia del solare termico consente di trasformare direttamente la
radiazione solare in energia termica (calore).
Una serie di pannelli solari (collettori), installati su una superficie
piana o inclinata, opportunamente esposta, costituiscono la superficie in
grado di assorbire il calore del Sole.
All'interno dei collettori solari circola un fluido termovettore composto
generalmente da acqua e da un antigelo atossico, (per evitare il
congelamento del fluido alle temperature minime), che riscaldato dai raggi
solari viene fatto circolare da una pompa elettrica in uno scambiatore di
calore per cedere calore all'acqua accumulata in un serbatoio coibentato
(bollitore).
L'acqua riscaldata ad energia solare, contenuta nel serbatoio, rimane calda
a lungo e viene prelevata direttamente dal bollitore. Anche nei giorni
nuvolosi o a basse temperature, il sistema solare riesce a produrre una
quantità non trascurabile di acqua calda. Sarà poi la caldaia o lo
scaldabagno del proprio impianto ausiliario ad integrare il calore
necessario a soddisfare il proprio fabbisogno.
TIPOLOGIE
Il solare termico a bassa temperatura consta di tre tecnologie di base:
- pannelli in materiale plastico
- collettori piani vetrati
- collettori sottovuoto
La prima soluzione è caratterizzata dai costi più bassi ed è adatta
all'impiego estivo, in quanto perdite troppo elevate per un uso con basse
temperature esterne. Essa rappresenta pertanto la soluzione ideale per gli
stabilimenti balneari, i campeggi, le piscine scoperte e le residenze di
villeggiatura estiva.
I collettori piani sono la tecnologia più diffusa e più adattabile. Rispetto
a quelli in plastica offrono una resa buona tutto l'anno e sono in grado di
resistere alla grandine (normalmente vengono testati con grandine di 25mm di
diametro). Le dimensioni, pur essendo presenti sul mercato soluzioni
particolari, prevedono di solito un ingombro vicino al classico 100x200 cm2.
Sono fabbricati con una intelaiatura che garantisce una coibentazione
termica completa e coperti da un vetro protettivo antiriflesso che crea
l'effetto serra per trattenere il calore.
Lo speciale trattamento della superficie del vetro a cui sono stati
previamente sottoposti i collettori utilizzati nei nostri sistemi aumenta il
rendimento dell’impianto fino al 10% in più.
All'interno del collettore, una lastra metallica in rame si riscalda per
effetto del Sole e cede il calore ai tubi saldati ad essa nei quali circola
il fluido termoconvettore che trasporta il calore nel serbatoio di accumulo.
I collettori sottovuoto presentano il rendimento migliore in tutte le
stagioni (circa un 15-20% di aumento di produzione energetica) grazie alle
proprietà isolanti dello spazio vuoto che riducono drasticamente le perdite
di calore.
Il costo maggiore rispetto alla soluzione piana, comunque, ne consiglia
l'adozione solo in casi particolari (temperature più elevate e/o clima
rigido). Sono composti nella maggior parte dei casi da una schiera di tubi
sottovuoto in vetro, permettendo l'inclinazione ottimale della piastra
captante, anche se disposti secondo superfici orizzontali o verticali.
INCENTIVI
Aliquota IVA al 10%.
Recupero IRPEF del 55% in 3 anni.
BENEFICI
Ambientali Il consumo di combustibili si riduce notevolmente se si
produce calore attraverso i collettori solari con una conseguente riduzione
delle emissioni in atmosfera di gas serra inquinanti.
Chi utilizza i collettori solari non brucia combustibili e quindi rispetta
l'ambiente contribuendo a una migliore qualità dell'aria nelle nostre città
e contrastando l’emissione di anidride carbonica (CO2), principale causa
dell’effetto serra.
Economici Una volta installato l'impianto, il calore fornito per
riscaldare gli ambienti interni e l'acqua copre fino all’80% del fabbisogno
termico annuo di una famiglia media italiana.
Non si consiglia di dimensionare l'impianto per valori superiori all'80%,
perchè il costo dell'impianto aumenterebbe in maniera tale da rendere meno
conveniente il ritorno dell'investimento.
Di solito si stimano tempi di ritorno dell'ordine dei 3-5 anni.S |