"Furono anni in cui molti diventarono diversi da
ciò che erano stati prima... Diversi e migliori ognuno sentiva
di dover dare il meglio di sé. Questo spandeva intorno uno straordinario
benessere, e quando ricordiamo quegli anni, ricordiamo il benessere insieme
ai disagi, al freddo, alla fame e alla paura, che in quelle giornate non
ci lasciavano mai". "Non occorre essere forti per affrontare il fascismo
nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare
il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra,
mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società".
"Il primo significato di libertà che assume
la scelta resistenziale è implicito nel suo essere un atto di disobbedienza...
Per la prima volta nella storia dell'Italia unita gli italiani vissero
in forme varie un'esperienza di disobbedienza di massa". |