VALLEBONA

Liriche dialettali per una
Contrada Abruzzese

 

 

ANTONIO DE MENNA

Prima edizione luglio 1995
Seconda edizione ottobre 2000
Proprietà dell'autore
Tutti i diritti sono riservati
 
A cinque anni dalla pubblicazione si procede ad una seconda edizione principalmente per due motivi.
Il primo per rendere il testo dialettale più corretto sotto l'aspetto letterario e per affiancarlo con un testo in italiano per renderlo comprensibile anche "ai lontani" e il secondo per arricchirla di alcune fotografie degli anni trenta e dei nostri giorni che documentano quel che resta della contrada.
Inoltre vengono pubblicati due disegni con la ricostruzione al computer, la più fedele possibile, della contrada.
Per il resto la presente edizione ricalca fedelmente i testi della prima

 

Questo opuscolo non ha alcuna pretesa letteraria.
Nasce solo dall'amore profondo per la contrada e per i luoghi che mi hanno visto nascere e ai quali sono legati i ricordi della mia infanzia.
Quella contrada che non esiste più, anche se è stata uno dei centri abitati più conosciuti delle campagne di Palombaro.
Nasce altresì dalla preoccupazione che nulla vada perduto della nostra storia e della nostra tradizione.
Questo opuscolo, quindi, rappresenta un granello di sabbia sulla riva del mare infinito della nostra esistenza ed è dedicato a tutti coloro che sono nati e vissuti a Vallebona.

Ricostruzione approssimativa di Vallebona - Veduta Sud-Ovest
Veduta Nord-Est

 

Vallebona era una contrada nel comune di Palombaro in provincia di Chieti all'interno della contrada più grande denominata Tornelli.
La stessa etimologia del nome sta a significare la bontà del luogo.
Situata a ridosso di una piccola collina che la riparava dal vento del nord, la contrada era formata da una ventina di nuclei familiari.
Già negli anni cinquanta alcune famiglie cominciarono a trasferirsi nelle immediate vicinanze della strada principale che attraversa la contrada Tornelli, fino a che verso gli anni settanta la contrada fu completamente abbandonata.
Bastarono pochi anni perché le case costruite in pietra e sabbia cominciassero a crollare sino a diventare un cumulo di macerie.
Attualmente restano in piedi solo due o tre case.
Una contrada con centinaia di anni di storia, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Ne sono la testimonianza i resti delle stanze sotterranee costruite ad archi romanici.
Addirittura la parola Vallebona potrebbe derivare dalla dea romana Bona, divinità legata al culto di Fauno che proteggeva gli animali domestici, le greggi e le coltivazioni. Per cui si potrebbe azzardare l'ipotesi che la contrada di Vallebona esistesse già ai tempi della piccola città romana di "Piano la Roma".

 

Continua......