MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C558B5.6534EF60" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C558B5.6534EF60 Content-Location: file:///C:/DC37C605/PAOLOSALAMONE.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
PAOLO SALAMONE
Come musica gitana....
Di te mi re=
sta
il
profumo di pane secco
nel
tascapane, a sera:
scricchiola=
vano
le
indurite molliche tra i denti
ferendo
le mie tenere gengive.
Pane
sacro che inumidivi nell'acqua
e
consumavi con un bicchier di vino
nel
parco desinare della sera.
Ancor nelle m=
ani il ricordo
delle
tue braccia forti,
quando
come fuscello mi sollevavi al=
cielo
e
ci stagliavamo all'improvviso
come
un gigante sulla soglia
agli
occhi impauriti .....
ma
subito ridenti della mamma.
Mi resta la=
sinfonia
dei
tuoi capelli al vento,
musica
di fisarmonica gitana
e
l'odore forte
della
tua camicia,
grembo
in cui mi rannicchiavo
contro
le fobie fanciulle
che
m'aspettavano al varco nell'oscurità
e
m'impastoiavano, vigliacche,
nello
sgomento.
Mi bastava un muto sguardo tuo=
per saper sempre cosa fare, padre-amic=
o,
che
giammai m'hai imposto nulla
facendomi
anzitempo comprendere,
sulla
tua pelle, quanto difficile sia
coniugare
povertà e dignità...
e,
comunque, rimanere
estranei
al compromesso
che
possa minimamente
mozzar
le ali al gabbiano
ebbro
di mare.....
e
mai stanco di volare.