LUANA CRINI
Ho qui un cuore da regalare
Ho qui un c= uore da regalare
quasi nuovo: un vero affare!
Carezze e s= orrisi anch’io so darne
a chi sa cosa farne.
Si riapre i= l sipario
sullo stesso scenario
ed ogni volta sembra la prima:
trionfale la mia entrata in scena
metto insieme parole in rima
e infine muoio,
ma chi m’ avvelena?
Vedi?
Alla fine s= ono ancora in piedi.
Io che non riesco a staccarmi
da questo copione
cucitomi addosso
come un brutto bottone.
Senti
la mia voce e ore cha fai, ti penti?
Ma è arrivato il momento
di spiegare la ali,
perché di fuori o di dentro
siamo tutti animali.
Ma come fai
a finger che non sia successo mai?
Certe notti= si trema
davanti alla realtà
che spesso mi frena
ma mai mi fermerà.
Tu non lo s= ai,
mai sono molto di più
di tutto quello che hai visto tu.
C’&eg= rave; una lontana città
a cui vorrei appartenere,
una segreta verità
che vorrei saper dire.
C’&eg= rave; una pagina intera
che resterà sempre bianca,
un’ altra primavera
che mi vedrà un po’ più stanca.
Ho una favo= la bellissima
per chi sa ancora sognare,
ho una notte lunghissima
per poterti consolare.
Veloci e ab= ili le mie mani
intrecceranno i tuoi capelli,
ti prometto che se rimani
truccherò questi tuoi occhi già belli
con colori dell’incanto
mischiati per te
sulla tavolozza del mio pianto.
Io sono que= l mare
che devi navigare
e non solo guardare
dalla tua spiaggia serena,
se annegherai nella burrasca
ne sarà valsa la pena.
Tintinnar di campanelli
come risa di bambini lontani,
vestita solo di gioielli
ti prometto, se rimani.
Ho ancora un bastimento
carico di sogni,
c’è ancora troppo movimento
e non so nuotare negli stagni.
C’eri= …
lontano passato o solo ieri.
Ho qui un c= uore svenduto
che non sa chiedere aiuto,
ma aiuto sa darne
a chi sa cosa farne.