MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C55B79.6BA568E0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C55B79.6BA568E0 Content-Location: file:///C:/97859E89/KATIAOLIVIERI.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
KATIA OLIVIERI
I
Lontano, non molto lontano
coi ponti spezzati dalle = furie delle acque
accatastate
milioni di stelle si sono inabissate
in un giorno di festa.
II
Ed ora che le strade non fanno più baccano
né di vento n&eacu= te; di foglie né di sabbia
né d’altri più fragili e umani movimenti
non s’ode unicament= e che il mugghiare
incerto del mare morto.= p>
E tutte le parole sono tr= iti lamenti
di sgonfie lenzuola.
III
Ma sono ancora qui i passi invisibili
d’un uomo disperso<= /p>
che fedeli muovono verso = un ritratto d’amore;
ed ancora più sped= iti riappaiono,
a tracciare or ora una cu= rva e poi un’altra
diritta al mio cuore; il = mio cuore
entrato già nel novilunio.
IV
Non mi scuoto adesso
che da una vista che sape= vo prima debole
e da mani, da mani che cr= edevo
quella d’una falce.= ..
E qui inesorabile resto= p>
come piegata a uno stracc= io di randa.
V
Il mosaico d’un pav= imento celeste
che degrada sotto il peso= greve
della cenere
ed una porta senza pareti=
che non teme d’apri= rsi:
e alla fine, un bambino= p>
un bambino nato denso di più rigogliosi colori,
un bambino di nome Tsunami
che piange, scalcia e muove le sue braccia
le sue piccole grandi ond= e
che innumerevoli la vita echeggia ancora…
VI
Anche i morti sopravvivon= o.
Lontano, non molto lontano da qui.
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