MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C558B0.E10CD490" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C558B0.E10CD490 Content-Location: file:///C:/C74A0CA9/GIUSEPPEGUARRACI.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" GIUSEPPE GUARRACI

 

=  

= GIUSEPPE GUARRACI

 

 

 

 

Attraversano

la giungla

della mia memoria

con liane veloci <= /p>

che si alternano <= /p>

in un gioco

di voci e di colori

e si affrontano

in una guerra senza tempo

lasciando braccia

e gambe

e teste

e spade luccicanti

e si perdono

tra fitte boscaglie

e sentieri impenetrabili

per ritornare

lampi di luce

nel buio del mio inconscio.

 

Sono

Lucciole smarrite, sperdute,

pensieri.

 

Immagini volanti

nell'immenso cielo. =

Barche,

uccelli,

che solcano i mari del tempo

e i continenti

della vita.

        =            

I bambini

si rincorrono

vociando freneticamente,

si colpiscono con le borse,

custodi del sapere umano,

          = fuori delle scuole,

sulla via di casa. <= /p>

 

Mulinello di lapilli

sono i pensieri

che si rivoltano <= /p>

nello scrigno della memoria.

 

Farfalle variopinte

nell'azzurro firmamento.

Frecce insanguinate

nel manto nero della morte.

 

Due ragazzi per mano

passeggiano

sui verdi sentieri

tra prati e rose. =

Un tamburo rulla  &n= bsp;       

nei loro cuori.

Un bimbo nasce.

...Ed io ricordo.=

 

Pensieri

 

che saltellate

giulivi

tra i bambini

della mia infanzia <= /p>

   e vi add= olcite

   ai baci =

   della mi= a prima giovinezza.

 

Pensieri

 

che fuggite

nel mondo dei ricordi

e vi perdete

nei meandri oscuri

della mia memoria.

 

Un sogno di carta 

fa le capriole

nel rigagnolo

di sudore e di pianto

di un bimbo stizzito

che vuole tutto

e lo vuole subito.

 

Pensieri

 

che segnate il tempo

di dolcezze avite  =

e di arcani sentieri,

di voli pindarici

propri dell'adolescenza.

 

Una musica assordante

ed un calpestio vertiginoso

non ci fanno capire 

           &= nbsp;      come è morto quel ragazzo 

           &= nbsp;      sulla strada

           &= nbsp;      quel sabato notte.&nb= sp;

Ma che importa!  <= /span>

altri nasceranno... =

        =             &nb= sp; 

Pensieri.  <= /o:p>

        =    

Vagoni solitari 

del lungo treno

   della vi= ta,

abbandonati

sui binari morti <= /p>

del nostro tempo.<= /p>

 

Ricordi che affiorano

con le illusioni del passato

e le speranze soffocate

di una vita vissuta.

 

Ricordi che fanno capolino.

Lucciole sperdute

in una notte antica

di un giorno dimenticato.

 

Che vuole questo vento

     =      che spinge con forza le onde           &nb= sp;     

        =             per aggredirmi?

     =      Perché tanta foga

     =      e tanta violenza?

     =      Perché batte con rabbia

     =      ai vetri della mia stanza

     =      quando

     =      bambino indifeso

     =      mi rifugio

     =      tra le braccia

     =      della mia solitudine

     =      in un gesto fuggente

     =      di malinconia?

 

     =      Ancora una foglia

     =      caduta dal mio albero

     =      spoglio,

     =      un altro autunno,

     =      forse,

     =      un'altra primavera.

 

 

Là,

in quel cipresseto,

capolinea della vita,

su una panca solitaria,

vestita dalle morte foglie

d'un prossimo novembre,

scruti

il tempo che ti sta dinanzi,

ché possa svelarti

uno squarcio di futuro

per le tue gambe tremolanti.

 

     =      Oh gabbiano

     =     

     =      che non solchi il mare,

     =      che non ti libri nell'aria

     =      in armonici voli,

     =     

     =      non disegni geometrie

     =      e non ricami

     =      messaggi d'amore.

 

Là,

in quel cipresseto...

su una panca...

attendi

fiducioso

il giorno

che squarcia

la grande tela della scena

e ci proietta

in un viale

in riva al fiume

rigoglioso

di frizzanti acque

e ricco di maturi frutti:

dodici raccolti in dodici mesi.

     =     

     =      Lontano

     =      dal respiro ansante

     =      di due corpi

     =      che rubano sensazioni.

 

     =      Lontano

     =      da questo mondo

     =      che si ripete,

     =      fra pensieri

     =      che ci distolgono.

 

   Ami <= /o:p>

   che ci avvinghiano

   per portarci indietro.

   Catene del passato

   che tingono di roseo

   il tempo morto

   e ci affossano

   in oscuri anfratti.

 

Pensieri

 

   come sogno

   ricorrente= ,

   figli di Cassandra,

   che svanisce

   nell'incredulità delle menti.=

 

Pensieri.

 

   Barriere c= he offuscate

   la nostra vita.

   Nebbie den= se

   che ci inibite

   la visione futura.

 

   Il sentier= o dei cristalli

   porta alla città splendente <= /p>

   dove i fiumi

   trasportan= o

   latte e miele

   e l'Uomo

   vive =

   nello splendore

   della sua

   sola =

   giovinezza= ,

   dove il tempo

   non ha un quadrante

   e non scandisce

   momenti.

 

Che faccio?

 

Lasciatemi sognare!

 

Non irridete

la mia malinconia malata.

La mia bile nera

vaga e rassegnata

raccolta e intima

che si dondola

sulle corde

della vostra utopia<= /p>

e delle vostre

illusioni.

 

Non offendete

il mio candore

di bimbo sognatore

che spera in un castello =

incantato.

 

Voi non credete!

 

Perché

distruggere allora

il mio castello di sabbia?

Perché

infrangere il mio sogno <= /p>

di bimbo smarrito

se voi non credete?

 

Lasciatemi sognare

   altalene <= o:p>

   e canti di uccelli,

   la vita dei campi

   e il suono chiaro

   dell'acqua che scorre.

 

Lasciatemi sognare

   un serpente inabissato,

   un lago di zolfo e fuoco,

   una città con mura di diaspro=

   e oro puro come vetro

   fondata su zaffiro

   e calcedonio

   smeraldo sardonico

   e sardio=

   crisolito berillo e topazio

   e crisopraso

   e giacinto e ametista.

 

Lasciatemi sognare

lucciole sperdute

in una notte antica

di un giorno dimenticato.

Lasciatemi sognare

------=_NextPart_01C558B0.E10CD490 Content-Location: file:///C:/C74A0CA9/GIUSEPPEGUARRACI_file/image001.gif Content-Transfer-Encoding: base64 Content-Type: image/gif R0lGODlh0QIMAMQAABszcB45fRszcR44fB44ex02dxw0chw0cxw1dB43ehw1dR03eR02dh03eB01 dh02eB85fhsybx86fxsybh86gAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACH5BAAA AAAALAAAAADRAgwAAAX/ICWOZGmWUqqubNtCcCzPNBzceK7nQ+//wB5hSCwah4mkcslcOJ9QaGNK nT6u2Edhy+16C4ywOOwomx2KtHrNRrjf8PhhTq/bD4a8fs83CP6AgYKBAIWGh4iJEYuMjY6PEROS k5SVlpeYmZqbkJ2QiaChg6ODfaZ6d6l0caxwbK9rZ2ZjY1+2XFlYVVVRvU9MwEtHw0VBxj87yTs1 zMwuz9AqJ9PU1dbX2Nna29zd3t/g4eLj5OXm5+jp6uvs7e7v8PHy8/T19vf4+fr7/P3+/wADootG 8EWzgzaUKbxxrOEAYsSCSfRFcZeVXFpu3aJFRhYaWLBaiVSl6tQpUij//4RaaciTy0abYsqcSXPC y5ssWaZEadIUyVQiW4GE5dEBRwYab2F8YLEBRV8Sg0Ec5vDYwoUIERbcmkKg169gw4odS7as2bNo 06pdy7at27dw48oFyHVr1mZXF1YFMvVI1GBPezVdmvTLUQZFh74KyuqnnZ6mdpLKyfLmy5qYM8u0 7JLySsmjIPdxXIdxHMVsih4u7GVp08BR/gLra2QvsrzK7jqrS3Cu79/AgwsfTry48ePIkytfzrx5 P94EddfAncz2D9pGZC+B/aRpA8KsuRxOjDqNaTmk6YjeA3qQZ0WcXWqeT59S/M7vD7UXtB5V+jnn uVKeAqodFR4uGHnHnSQT2imBXTHW9UDdMtLNAF00zmWo4YYcdujhhyCGKOKIJJY4VggAOw== ------=_NextPart_01C558B0.E10CD490 Content-Location: file:///C:/C74A0CA9/GIUSEPPEGUARRACI_file/filelist.xml Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/xml; charset="utf-8" ------=_NextPart_01C558B0.E10CD490--