MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C55E26.6F4CF5D0" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C55E26.6F4CF5D0 Content-Location: file:///C:/DE3E70EF/ALESSANDROMAZZEO.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
ALESSANDRO MAZZEO
La = 8220;Culla” della civiltà , è un tramonto ostile,
che scende greve ma liev= e,
sulle rocciose presunzio= ni e sui falsi ammonimenti,
consuma e costringe,
come intaglio segreto, un ventaglio di venature, una cesura,
. . . e dall’estremo entusiasmo irideo,
al più cupo, fame= lico, famigerato, ululante desio,
che per molti è f= io, ché tutt’intorno di nero dipinge .= . .
concomitante a questo, I= o mi desto a pensare nella palingenesi agnizione,
dove tutto in me è acrostico,
in cui tutto apparenteme= nte complesso, potrebbe risultare mistico ;
ogni parola, ogni nuvola= , come un invisibile nulla,
. . . bianco tautologico contrasto nella dimenticanza dell’universo,
come il lento freddo, che calando al pari di un sipario, tutto tinge.
Lo “ scenario“ , spettatore-predatore, finge di
distrarsi/ci,
ma, non sembra essere co= sa credibile, tanto meno eludibile,
allo sguardo, come anche riguardo se stesso.
Acre stupore, ciò che la “Natura” nella sua monumentale, vitale,
immanente, certezza mate= riale, riposa;
scuotere, percuotere, ne= lla ruvidezza dei suoi perigli,
nella spigolosità dei suoi meandri,
nelle sfumature dei suoi incanti,
sposa nell’irreale trascendente,
inconsistente-indelebile-immat= eriale:
Chiudo le palpebre dopo aver visto,
dimentico il mio viso
criptico amaro-umore, del consapevole presentire,
a cui non è possi= bile mentire.
Dalla goccia alla pioggia, (e)<= span style=3D'mso-spacerun:yes'> dal vento ciò che se= nto.