MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C5573D.9068B550" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C5573D.9068B550 Content-Location: file:///C:/5CB8B961/ALBERTOFIGLIOLIA.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii"
ALBERTO FIGLIOLIA
Mai più
La
mia voce è il tuo ricordo. La tua? Un telefono muto, vuoto
come
questi giorni di gelo, e freddo nel cuore.
Il
sole scioglierà le vele del cielo in un silenzio beffardo
poi
la notte verrà con il suo manto nero d’ineluttabili stelle.
Perché
antiche piazze risuonano di passi sul selciato perduti<=
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e
la campagna di voci smesse, lettere
di
baci scambiati in depositi clandestini, all'ombra
di
platani accesi e chiese di pietre fiorite?
Bere il tuo respiro, mai più; dire Ti amo, mai
più;
accogliere
nel tuo grembo le mie parole, mai più;
sognare
la pelle delle tue cosce, i nei
come
granchi nuotanti in un mare assoluto, mai più;
la
mano che stringe il mio sesso, mai più;
l'umidore,
la reciprocità delle labbra, mai più;
lo
sguardo mentale che scruta l'orizzonte
per
trovare l'altro nella sorgente delle onde, mai più.
Lo
scherzo dell'amore è crudele, sempre.