Il termine pranoterapia è parola composta da
"prana" e "terapia".
Prana è forza, luce, se consideriamo questi termini
nel loro significato spirituale, ci rendiamo immediatamente conto che entriamo
in un argomento di enorme portata.
La luce, nella tradizione ebraica, cristiana e non
solo, è il primo atto della creazione. "Sia la luce" e dalla luce tutto derivò.
La forza, o energia creatrice, ha un analogo
significato.
In un unico concetto "prana" è l'energia che,
assumendo forme diverse, ha dato origine all'universo.
È ciò che il Cristianesimo chiama Spirito Santo, che i
cinesi chiamano Chi, è l'energia vitale, senza la quale nulla esisterebbe.
Compito del pranoterapeuta, è quello di rimuovere i
blocchi energetici, andandone a rimuovere la causa.
Non si tratta solo di eliminare un sintomo, ma la
motivazione profonda che ha generato il blocco energetico e, quindi, la
malattia.
Il pranoterapeuta, all'inizio del proprio cammino
spesso funziona come un ottimo antalgico ed è felice, naturalmente, di riuscire
a far passare un mal di testa, una lombalgia, una colica ecc.
Anche i suoi pazienti sono contenti di aver trovato un
rimedio non invasivo e privo di effetti collaterali.
Col tempo non si accontenta più di venire considerato
come una compressa, oltretutto si accorge che i suoi pazienti tornano da lui
sempre con gli stessi problemi.
Comincia a desiderare di andare oltre, fino alla
motivazione prima della malattia.
A questo punto il paziente non può rimanere un passivo
fruitore di un rimedio, deve cominciare a collaborare.
Il pranoterapeuta diventa un indagatore della mente
umana, dove si annidano le nostre motivazioni. Lo fa con metodica diversa dallo
psicologo o da chiunque si occupi di queste cose.
Attraverso un'indagine energetica ed un contatto
profondo con l'aura del paziente può ottenere delle utili informazioni su quelli
che sono stati gli atteggiamenti mentali che hanno generato la malattia.
A questo punto, lavorando sui centri energetici
(chakra) e sui corpi sottili, può agire sulle motivazioni profonde, sulle cause
vere della malattia.
Tutto ciò presuppone un percorso del pranoterapeuta
volto ad abbandonare il proprio ego, cioè il desiderio di potere, di lucro, la
propria vanità.
Al pranoterapeuta si presentano a volte persone
disperate, disposte a tutto pur di risolvere i propri mali, la disperazione le
rende deboli e spesso preda di chi è pronto ad approfittare.
Il vero pranoterapeuta è colui che, prima di ogni
cosa, dà al suo paziente quell'amore la cui mancanza ha generato la malattia,
poiché, in ultima analisi, questa energia di cui parliamo altro non è che una
briciola dell'amore divino.