Presentazione
di
A.Peana
Cuccuru
Music
In qualità di
Rappresentante Sindacale Unitario ( R.S.U .)
impegnato
nella contrattazione integrativa Aziendale
della U.S.L. 1 di Sassari,
ho il piacere di far
conoscere, ai
colleghi
lavoratori, lo stato delle trattative
per la stipula del contratto integrativo Aziendale 2002 - 2005 -
La contrattazione Integrativa
del 28 luglio 2005
Le posizioni organizzative ed i coordinamenti !!
fare clik in "contratt.Integr."
La
nota della settimana :
CISL FPS
Allo scopo di prepararci ad un rapido e positivo confronto con le controparti
per gli aspetti vertenziali legati
al rinnovo dei C.C.N.L. del biennio economico 2004/2005 e nel contempo
assicurare il pieno coinvolgimento dei lavoratori anche attraverso le nostre
strutture sindacali di territorio, le Segreterie
Nazionali hanno valutato la necessità di predisporre un calendario di
consultazioni, articolato sulla base delle diverse fasi e tempi con cui si
realizzeranno i nuovi percorsi contrattuali.
A. Intesa
Governo – OO.SS. del 27 maggio 2005
Per quanto riguarda tale intesa, che lo ricordiamo ha consentito di sbloccare il
confronto per i rinnovi dei singoli C.C.N.L di comparto, dovranno essere
effettuate riunioni delle R.S.U., nel corso delle quali la predetta intesa sarà
illustrata e valutata.
Tali riunioni ed incontri dovranno essere effettuati, a livello indicativo,
entro la prima decade
del prossimo mese di
luglio.
B. Ipotesi
di accordo per il rinnovo dei C.C.N.L. di comparto
Non appena l’avvio della imminente fase negoziale permetterà di sottoscrivere
in sede A.R.A.N. le relative pre-intese per il rinnovo del biennio economico
2004/2005 di ciascun comparto contrattuale, andrà predisposto un
articolato calendario di assemblee in ogni posto di lavoro nel corso
delle quali sviluppare un approfondito dibattito con tutti i lavoratori per la
verifica e l’approvazione dei nuovi C.C.N.L., per poter quindi arrivare
velocemente alla definitiva sottoscrizione con il conseguente pagamento dei
miglioramenti economici, arretrati compresi.
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In
data 27 dicembre
2004 si è riunito il
gruppo RSU della Cisl di Alghero per dare una
propria valutazione e un contributo
al dibattito in atto dopo la nomina
del dott. Bruno Zanaroli a
Direttore
Generale della Azienda USL
IL buon funzionamento del sistema sanitario e la tutela della
salute sono, da sempre, ai primi posti nella gerarchia dei bisogni e nelle
legittime aspettative dei cittadini.
Il coinvolgente dibattito in atto sulla nomina del nuovo Direttore Generale ha
determinato, pertanto, nella opinione pubblica
e nelle forze politiche e sindacali, note
di approvazione e nel contempo dubbi e
perplessità attorno alla scelta
operata dall’Assessore alla Sanità facendo emergere, in taluni intereventi,
aspetti che a nostro avviso sono di marginale importanza rispetto alla
complessità dei problemi da affrontare nel prossimo futuro.
La R.S.U. Cisl come
è nella tradizione e nella propria cultura sindacale esprimerà un
giudizio e una valutazione compiuta unicamente sull’operato e sui risultati
che la nuova Direzione Strategica
sarà in grado di produrre trascurando giudizi preconcetti
derivanti dalla provenienza
geografica del nuovo Management.
Inoltre i risultati che si otterranno con
le esperienze provenienti da altre realtà territoriali
potranno sempre essere comparati con l’attività derivante da un staff autoctono presente
nelle altre Aziende Sanitarie della Regione Sardegna.
Una prima valutazione in senso positivo la si può
prontamente esprimere sulla
tempestività con la quale si è risolta la crisi istituzionale conseguente alle
dimissioni del Dottor Antonello Scanu.
L’emergenza di dare risposte immediate alla domanda di salute proveniente da
tutto il territorio con la nomina
dei nuovi vertici aziendali era la prima condizione per fare conseguenti
ragionamenti sui vari tipi di modello
organizzativo da adottare, sulle garanzie assistenziali, sull’azione
necessaria per rimuovere gli ostacoli
culturali interni e favorire l’integrazione e l’innovazione sanitaria.
Le difficoltà che attendono il nuovo Direttore Generale sono molteplici . Si
rende indispensabile adottare “L’atto
Aziendale “, quale espressione della funzione organizzativa e di autogoverno
dell’Ente, nel quale dovrà esplicitarsi in modo forte la distinzione tra le
attività di indirizzo e di controllo ( proprie della direzione strategica) da
quelle di gestione da affidare alla
dirigenza.
Nello stesso atto si dovranno disciplinare e maggiormente valorizzare le
attribuzioni degli organismi aziendali ( Collegio di Direzione, Consiglio dei
sanitari ) unitamente alla articolazione dell’Azienda a livello centrale,
distrettuale ed ospedaliero.
Dal nostro punto di osservazione l’auspicio che le relazioni sindacali ed in particolare la
contrattazione integrativa aziendale sia vista come una risorsa
e come sistema coinvolgente
di tutti gli attori sanitari.
Il nuovo percorso negoziale dovrà essere pregno di questi valori e ricco di
confronto per dar vita ad una
piattaforma contrattuale che dovrà diventare
un valore aggiunto
per l’Azienda.
La RSU CISL vuole ritornare ad essere protagonista
in questo nuovo corso. Vuole
chiudere con il recente passato nel quale, da parte dei vertici aziendali, non
si è creduto nei valori della contrattazione e della concertazione.
La Giunta Regionale, nella scelta del nuovo Direttore Generale, ha
innovato i criteri di selezione dei candidati segnando un momento di “
rottura “ con i metodi assunti
dai precedenti giunte.
Se la nostra osservazione risulta esatta vorremmo che tale comportamento sia
perseguito anche nell’attività Regionale
segnando un “ new day
“ per la sanità sarda.
Dopo il mutato assetto dei rapporti tra lo Stato e le Regioni per effetto della
“devolution” delle competenze in materia sanitaria, spetta alla
Regione Sardegna il compito di determinare
ed attuare tutti gli obiettivi
previsti nel Piano Sanitario Nazionale.
Obiettivi che riguardano, tra l’altro, la
quantificazione del Personale, le indicazioni per l’attuazione dell’atto
aziendale, l’adeguamento degli standard qualitativi e quantitativi al fine di
garantire i livelli essenziali di assistenza
su tutto il territorio.
La bozza del nuovo Piano Sanitario
Regionale, non aggiornato da circa 20 anni , è stata presentata in questi
giorni nelle varie realtà territoriali dell’Isola
dal neo Assessore alla Sanità. Il metodo del confronto
con le organizzazioni sindacali e
sanitarie, con il mondo del volontariato
e con i cittadini è stato da noi ampiamente
condiviso ed apprezzato. Si tratta ora di proseguire in sede di consiglio
regionale affinché l’impianto della nuova sanità sia aperto al contributo di
tutte le forze politiche e sindacali.