Di: Reno Bromuro
Nacqui
in un bel paese del Sud in
un lontano giorno di luglio da
madre che ricamava lenzuola per
fanciulle ancora bambine ragazze
vedove prima di sposare e
da un padre che per non morire di fame smise
di fare il calzolaio e partì volontario
lasciandomi solo troppo presto. C'era
nel cielo un grosso mantello nero popolavano
le strade di Paduli passi marziali ed
ogni sabato mia nonna piangeva per
le riunioni obbligate. Era
bello vedere mio nonno impettito e
fiero rifiutare quel nero ed
ogni ordine che non fosse dettato dalla
sua coscienza libera. Più
tardi vissi con questa visione! Oggi
è qui nella realtà concreta di ogni giorno per
redarguirmi, guidarmi, consigliarmi e
quando sorride per la mia coerenza, godo. Sono
un ribelle! Mi
ribello alla schiavitù, all’ingiustizia, all’ipocrisia,
alla cattiveria. Ho
tantissimi difetti ma il pregio di
essere costante e coerente con i sentimenti. Primo
di cinque fratelli troppo
presto fui padre. Per
questo o forse per amore ho
dato sempre tutto me stesso per
vedere finalmente l’Uomo libero
come un Gabbiano. 2/7/1980 |