Marisa Cordioli, è nata a Verona dove risiede; psicoterapeuta,
medico, operatore di tecniche di rilassamento, mediatore familiare; lavora
come psicoterapeuta; ama oltre all'arte, viaggiare, visitare mostre e
musei, conoscere lingue e culture diverse. Ha pubblicato una raccolta di
poesie e,molte sue composizioni compaio in opere collettive tra cui “Voci del
duemila” e “Canti della rete” e sono ospitate
in vari siti letterari. Ha scritto qualche poesia da bambina e da
adolescente ma la vera poetica è arrivata con la comunicazione virtuale e
poi reale con scrittori, poeti e lettori. Vorrebbe essere conosciuta
attraverso quello che esprime piuttosto che per dei dati così usuali da
far pensare ad un curriculum scolastico, lavorativo, pubblicitario, in
ogni caso non vorrebbe con questo suscitare maggiore curiosità.
Reno
Bromuro
RITORNERO’
Ritornerò,
agli occhi
tuoi,
tra sensibili
presenze
nel dolce canto
di una sera
che si
risveglia al giorno,
punto di
congiunzione,
tra me e te.
Ritornerò
non temere
e toccherò
quelle dita
delicate
e sottili,
sfiorerò il
tuo viso,
ti abbraccerò
e tu mi
stringerai,
per non
lasciarmi più.
SILENZIOSE NOTE
Scandisce
il silenzio
le note del
tempo.
Scompare
vivendo
cammino
facendo.
Frastuoni o
paure
le gioie e le
cure
lui guarda
tacendo,
il tempo
scandendo.
Fluire leggero
e stasi
potenti,
frammenti di
sogni
di realtà
cocenti
e tutto ti
lascia
un po’
meditare
su cosa tu sei
su dove vuoi
andare.
Sei giunto alla
cima
è questo un
arrivo?
O parti di
nuovo
fin quanto sei
vivo?
Lui guarda
tacendo
e insieme
annuendo,
si
parte, si va,
la nota è
tutta qua.
SPERANZA
In
fondo
noi siamo qui,
siamo
ancora qui.
In fondo
la nera padrona
si prende ciò
che vuole.
E noi che
credevamo
di essere i
padroni
di questo
fantastico
mondo.
Noi che ci
illudiamo
ogni giorno
di qualsiasi
cosa
abbiamo scelto,
per illuderci.
Noi siamo
ancora qui,
perché non ci
accontentiamo,
stiamo
cercando,
comunque,
la Luce,
Quella che ci
guiderà
senza paura
nel Nuovo
Mondo,
quello vero.
Questa è la
Speranza.
CAVALIERE
ERRANTE
Forti emozioni
cerchi
e non
placidi stagni
con bianche
ninfee
adagiate
e delicati
ragni d'acqua
che pattinano
in corsa
come chi prende
il metrò.
Non ti
accontenti:
un caldo
abbraccio
lo trasformi
in fuoco di
passione,
cavaliere
errante
perso
nella fantasia
di un sogno
perduto
o mai vissuto.
Non sarò io
ad infrangere
il tuo
fragile
castello
di cristallo.
Diventerò una
piuma
per volare via
lontano
dai tuoi sogni.
LENZUOLA
Lenzuola stese
al vento
raccolgono messaggi
che vengon da lontano,
scuotono le emozioni
scambiandole
in pettegolezzi,
come uova sgusciate
gustate con un poco di sale.
Lenzuola grandi e candide
rimuovono le storie
come briciole da una tovaglia,
rinnovano il canto
tacendo
quando tutto si placa
e intirizziscono al gelo,
godendo
del sole che abbaglia
e custodendo ricordi,
in dolci pieghe,
disposte
nell'armadio.