Non hai detto altro,
quel vago mercificare
del tuo volto
è solo l’apparire fauto
di quel che sei.
Hai pesato molto la vita,
serbo di te –di quel che
eri eppure sei-
la dolce tristezza del canto
che non potesti dire al mondo.
Un sogno non fu
mai la tua vita,
ora non
rimpiangi più. |