insieme Amore mio infinito Anni novanta Bieca è la luce che bella donna!
così s'annunciava la primavera Ciao Madre come per abitudine comunque vadano le cose dall'innuvolata città Dio Dolce più di quanto tu possa concepire è il mio istinto enorme questa città Erba tagliata fermarsi in un punto Forse guarda come è libero ho il corpo vuoto ho interpretato nei cieli più azzurri ho sognato ieri sera il mare questa sera il tempo instabilità io il treno io per anni mi sono privato la cerimonia la mia pelle più vecchia la sensibilità le stesse identiche emozioni
le tue parole leumanegesta lo spazio l'ombra l'urlo di una luna mi nutro mia e di nessuno nei lascivi angoli Nel giorno della partenza
nessuno non c'è più Non ho mai desiderato Nucleo Stralcio per te piango su me stesso Presto arriverà Qualche volta la forma può avere un senso quando la sera Quando quel solletico ragione Restare nel libero arbitrio Sei Sento ogni cosa Si udivano lontano signore delle ceneri Sono confuso sono strano sotto questa pioggia strage di cuori su cosa poseranno sulla mia strada temporale di notte Un Demone! un pensiero d'amore Un semplice dettaglio una luce Urlerò
L'umanità del duemila viaggiare senza meta Viva il sole! vorrei amarti Welfa! Zdeadman