Battaglia di Mezzo Agosto

10 - 15 agosto 1942

 

Verso lo scontro

 

Gli agenti segreti della Regia Marina operanti a Gibilterra iniziarono ad informare Supermarina dell'operazione inglese nella notte del 10 agosto, quando il complesso di circa 90 navi attraversò lo stretto ed entrò nel Mediterraneo.

Il programma britannico prevedeva di accompagnare il convoglio con il grosso della flotta fino all'ingresso del Canale di Sicilia, dove questo avrebbe invertito la rotta lasciando il compito della protezione diretta agli incrociatori, che lo avrebbero accompagnato fino in prossimità dell'isola; qui poi avrebbero anch'essi intrapreso la via del ritorno, lasciando i mercantili in consegna alle unità leggere uscite da Malta.

E' interessante notare come finalmente venne modificata dai comandi italiani la tattica di impiego dei sommergibili, utilizzandoli per l'attacco in massa sul modello tedesco, con i brillanti risultati che si vedranno.   E' facile immaginare cosa sarebbe accaduto se una tale tattica fosse stata adottata fin dall'inizio della guerra.


La portaerei Eagle, affondata dall'U.73

I problemi per i britannici iniziarono già l'11 agosto, quando intorno alle 13.00 incapparono nel primo agguato subacqueo, teso da un branco di quattro sommergibili italiani e uno tedesco.   Il risultato fu che la portaerei Eagle, silurata dal sommergibile tedesco U.73, affondo capovolgendosi con la perdita di 200 uomini dell'equipaggio.

Gli attacchi aerei iniziarono invece nella notte, quando bombardieri tedeschi attaccarono la formazione senza esito.   La mattina successiva iniziarono gli attacchi anche da parte della Regia Aeronautica, che in quell'occasione sperimentò anche nuove armi, come bombe autopropulse, perforanti da ben 640 kg e un trimotore S.M. 79 radiocomandato, quest'ultimo però non riuscì a portarsi all'attacco.   In questa occasione venne danneggiata la portaerei Victorious.

Nel pomeriggio gli aerei tedeschi danneggiarono il mercantile Deucalion, e si ebbe anche a patire la prima perdita italiana, il sommergibile Cobalto, che venne speronato dal cacciatorpediniere Ithuriel.   Tra le 17.50 e le 23.00, nel corso di ulteriori attacchi, gli aerosiluranti italiani affondarono il cacciatorpediniere Foresight, ed i tedeschi colpirono e danneggiarono la portaerei Indomitable.   

A questo punto, durante una pausa negli attacchi, il grosso della formazione, cioè la forza Z, come previsto, invertì la rotta e si incamminò sulla via di Gibilterra.   Durante questa operazione, alle 19.18, il sommergibile italiano Dessié silurò il mercantile Brisbane Star, di 13.000 tonnellate, che tuttavia, nonostante sia in seguito danneggiato anche da attacchi aerei, sarà una delle poche navi a raggiungere Malta, seppur molto danneggiata..

Aerei dell'Asse riuscirono finalmente ad avere ragione del già danneggiato Deucalion, che affondò saltando in aria.


Il sommergibile Axum, clicca per ingrandire

Il sommergibile italiano Axum, comandato dal t.v. Renato Ferrini, con una magnifica azione, effettuò uno dei lanci di siluri più fortunati di tutta la guerra tra tutti i belligeranti, infatti con una salva di quattro siluri riuscì a colpire ben tre navi inglesi : la petroliera Ohio, americana, l'incrociatore Nigeria e l'incrociatore antiaereo Cairo, che colò a picco colpito da ben due armi.   Nel corso dello stesso attacco il sommergibile Bronzo silurò il mercantile Empire Hope che, carico di munizioni, saltò in aria ed affondò, e poco dopo fu la volta del Clan Ferguson, che fece la stessa fine.   Inoltre vennero gravemente danneggiati altri tre mercantili.

Alle 21.05 fu la volta di un altro sommergibile italiano, l'Alagi, che silurò danneggiandolo gravemente e mettendolo fuori combattimento l'incrociatore Kenya.

Il convoglio, continuando nella sua navigazione molto disperso, giunse nelle aree di agguato dei tredici MAS e delle dieci motosiluranti, sei italiane e quattro tedesche, predisposte da Supermarina.    L'attacco avvenne di notte, alle 01.17 le motosiluranti italiane MS 16 e MS 22 colpirono l'incrociatore Manchester in maniera così grave che alle 05.50, nonostante tutti i tentavi per salvarlo, colò a picco.   Anche i tedeschi fecero la loro parte, alle 01.13 le motosiluranti S 30 e S 36 colpirono il mercantile Rochester Castle danneggiandolo in maniera grave, tanto che affonderà nel porto di Malta, dopo aver però scaricato parte del suo carico.

La MS 31 inoltre centrò e affondò il piroscafo Glenorchy.

I MAS non furono da meno, infatti affondarono il mercantile Wairangi e l'Almeria Likes, mentre venne gravemente danneggiato il Santa Elisa, che affonderà il giorno seguente sotto gli attacchi dell'aeronautica.   Venne inoltre colpita nuovamente la petroliera Ohio.


La petroliera Ohio in entrata a Malta

L'alba del 31 agosto vide la ricomparsa degli aerei sul cielo del convoglio, i quali affondarono il Wairama, che esplose, e colpirono ancora il Rochester Castle.   Nel tardo pomeriggio venne colpito e affondato il piroscafo Dorset.

Sempre nel tardo pomeriggio però cessarono gli attacchi, e fu una decisione certamente errata, infatti, nonostante la grande vittoria che si era ottenuta, riuscirono comunque a giungere in porto 5 mercantili superstiti, tra cui la petroliera Ohio con il suo prezioso carico.

 

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