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recensioni
Mondo Blog - Storie vere di gente in Rete
Roberto Rilletti per Pioggia Acida
www.pioggiacida.com
 

Finalmente in campo le anime della Rete! Uscirà, infatti, a giorni, a cura di Hops Libri, il libro frutto della penna di una delle blogger più lette d'Italia. Un testo che va ben oltre la freddda descrizione su cosa sia un blog e su come crearlo. Pioggia Acida l'ha letto per voi.
Al termine della lettura di questo ennesimo libro sui blog, il primo pensiero è che nessuno oltre lei avrebbe saputo raccontare in maniera tanto coinvolgente un argomento che, di per sé, non ha poi molto di straordinario.

Chi legge il weblog di LaPizia sa di cosa parliamo: la capacità di sviscerare il cuore delle cose senza fissare lo sguardo su un singolo dettaglio, il pensiero trasversale che interpreta sotto una luce differente ciò che ci scorre sotto gli occhi ogni giorno, apparentemente sempre uguale a sé stesso.
Il semplice sbadiglio di un gatto serve all'autrice (che cosa buffa chiamarla così!) come spunto per offrire al lettore una serie di riflessioni che con quel gatto non hanno poi nulla da condividere.
L'universo dei blog italiani, visto dal suo personalissimo punto di vista, assume le fattezze di una Storia collettiva, quale poi è, in cui gli interventi della narratrice si alternano a citazioni altrui prese direttamente dai rispettivi blog come pretesto per introdurre nuove argomentazioni o per fissare date ed eventi per lei memorabili o di qualche interesse alla narrazione.
Passo felpato, pungenti osservazioni, condivisibili o meno, e una frase che ci rimane impressa, lieve e amara al tempo stesso:

"Un giorno ti accorgi che tuo figlio sta crescendo, che stanno cambiando i tratti del suo viso e fra poco sarà un ometto. Allora corri a prendere la macchina fotografica e scatti una foto, sperando di catturare per sempre l’ultima espressione di naturalezza e il suo sorriso, mentre si infila le dita nel naso e non sembra dare importanza al gioco che sta facendo".

Originale la lunga metafora finale in cui laPizia (che ormai ha pure un nome e cognome) esprime il pensiero di chi, come noi, ha visto un mondo primitivo evolversi rapidamente in qualche cosa d'altro, la nuova Onda, che per alcuni è stata letale, per altri occasione per aprirsi nuovi orizzonti, per altri ancora la certezza che la Rete è davvero fatta di persone e che è quindi uno spazio mica tanto virtuale, in cui le cose evolvono così come nella realtà.
Citazioni, dicevamo, e tanti, tanti contributi a dimostrazione che il suo lavoro sotterraneo di raccolta ha portato buoni frutti e una larga adesione da parte di tanti blogger (scorrere i titoli di coda porta via 10 minuti buoni).

Nessuna finzione, nessuna romanzata. A tratti tanta intimità (abbiamo riprovato la stessa sensazione voyeristica che provammo nel leggere i suoi primi post) a tratti ironico.
Sempre chiaro nei concetti, così da essere limpido anche a chi non abbia dimestichezza col mondo dei blog, è un'utile fonte per capire le origini di questa relativamente recente forma di comunicazione digitale. Insomma, ci sentiamo di consigliarlo, fosse solo per passare qualche ora in ottima compagnia, al di là dell'interesse specifico per la materia.