GEOGRAFIA DELLE LINGUE

Il nostro tempo è caratterizzato dall'asprezza e dalla diffusione dei conflitti linguistici; muovendo da questa considerazione, Breton ripercorre il campo d'intersezione tra la linguistica e la geografia, mettendo a fuoco la dimensione antropologica, sociale e politica della lingua e delle sue basi territoriali.

Punto nodale di questo libro è l'etnia, definito come "gruppo di lingua madre", ma il panorama degli argomenti trattati spazia dalla distinzione tra comunità linguistiche e quelle razziale, religiosa, tribale, nazionale o statale alla differenziazione tra lingua, dialetto, patois, creolo ecc.; dai processi di de- e acculturazione al bilinguismo e alla diglossia; dalla lingua standard a quelle internazionali: il tutto inquadrato in una tematica territoriale e confortato da numerosissimi casi concreti.

Ma, benché una parte del volume sia dedicata a un'aggiornatissima statistica dei gruppi linguistici a scala mondiale, il tema ispiratore resta quello delle modificazioni dell'impianto territoriale delle comunità linguistiche, che oggi è in gran parte frutto di vere "politiche linguistiche"; da queste dipende, spesso la conservazione o la scomparsa dei gruppi minoritari, con l'estinzione delle loro lingue e di altrettante culture che, in esse trovano un'irripetibile concretizzazione del rapporto fra società ed ambiente geografico. E' da questa convinzione, più o meno cosciente, che tante comunità traggono la forza per la difesa e la valorizzazione della loro lingua madre: si tratti di antiche lingue residuali, come quelle celtiche delle Isole Britanniche, di minoranze nazionali come gli Sloveni d'Italia o d'Austria, o delle lingue regionali minacciate dalla standardizzazione. Un tentativo insomma di non lasciar relegare anche la lingua nel già affollato arsenale di arnesi in disuso che chiamiamo folclore.

Roland Breton (Parigi 1931) ha studiato all'Institut d'Etudes Politiques di Parigi, laureandosi quindi in geografia alla Sorbona e ottenendo il dottorato presso l'Università di Nizza. Dopo un lungo periodo trascorso all'Università di Yaoundè (Camerun) è rientrato ad Aix-en-Provence dove insegna presso la locale Università. Il suo interesse per la geografia delle lingue è docurnentato da una vasta produzione dedicata particolarmente all'India e all'Africa occidentale.

Gabriele Zanetto (Padova 1948) ha studiato economia e geografia nelle Università di Venezia e Bologna. Si occupa di geografia quantitativa e culturale nell'ambito della riflessione sui concetti di regione e regionalizzazione. Tiene corsi di carattere geografico presso l'Università di Cà Foscari a Venezia.

      PROBLEMI GENERALI
DELLA GEOGRAFIA DELLE LINGUE

Geografia linguistica e geografia delle lingue
La geografia linguistica, compito del linguista
Verso una "geografia delle lingue" come settore della geografia umana

La lingua come carattere etnico
Le parlate degli individui e dei gruppi
La lingua in rapporto agli altri caratteri etnici
Le etnie o gruppi etnolinguistici

La dinamica delle lingue
Gli stadi di sviluppo e di diffusione
Vita e morte delle lingue
La struttura territoriale delle lingue

Modi e metodi della geografia delle lingue
La necessaria quantificazione
La rappresentazione grafica

LA DISTRIBUZIONE ATTUALE DELLE LINGUE

Famiglie di lingue e scritture nel mondo
Le famiglie di lingue nel mondo attuale
La distribuzione delle scritture

Distribuzione continentale e nazionale delle lingue
L'Europa e l'Unione Sovietica
Il mondo arabo e semitico
L'Asia e l'Oceania
L'America
L'Africa nera e le isole dell'Oceano Indiano

La situazione mondiale
La disparità dei gruppi etnolinguistici
Le lingue internazionali