G. Russo, Bioetico in dialogo con i giovani, Editrice Elledici, Leumann (Torino) 2006, pp. 120 € 13,00.

Il testo di Giovanni Russo che presentiamo è di notevole importanza in questo momento storico in cui viviamo. Ogni giorno la nostra società pone domante su temi eticamente sensibili sul nascere e morire: la legge 194, le cure ai neonati prematuri, il testamento biologico, oppure sulle unioni di fatto. Anche la politica ormai deve sapersi far interprete di questa nuova realtà. Nel paese, infatti, si sente il bisogno di chiarimenti, sempre più vi sono casi di persone (si veda il caso di Eluana Englaro) che interpellano la coscienza dei cittadini credenti e non, la stessa chiesa e, soprattutto, i politici che devono legiferare su questi problemi.

Bioetica in dialogo con i giovani merita di essere letto per le sue tematiche quanto mai attuali, ricche di interrogativi e non di impostazioni definite: qual è il mistero grande e ineffabile della vita? Il male ed il dolore sono da considerarsi come il fallimento del desiderio? E se così fosse, che senso avrebbe la vita ed il desiderio di vivere nelle condizioni di malattia? I trapianti di cuore ed i trapianti cerebrali sono trapianti di personalità? Com’è considerata l’eutanasia dalla società?

Le pagine del testo vogliono essere anche una proposta per studenti e per quanti operano nella formazione dei giovani, delle coppie e delle famiglie, ma soprattutto per l'approfondimento delle problematiche della bioetica a livello didattico. Vogliono essere uno strumento utile ed essenziale, dal linguaggio semplice e incisivo per stimolare il confronto e l'interiorizzazione dei contenuti valoriali della vita. Il testo potrà essere utilizzato nella scuola, dagli insegnanti di biologia, di filosofia, di scienze, di diritto, di lettere, di religione, dei corsi alternativi alla religione o di altri corsi dove si vuote riflettere sulle nuove frontiere della scienza e della medicina e sulle sfide etiche all’uomo contemporaneo.

Giovanni Russo risponde essenzialmente a due domande di fondo: chi può mettere le mani sulla vita? Su quali basi giudichiamo ciò che giusto? Si consiglia di usare il testo nella forma del dibattito-confronto. Per questo, oltre al testo sulla colonna di base, si offrono testi antologici, spiegazioni in glossario e riquadri sui valori in questione coinvolti in un determinato tema, come anche alcune domande per il dibattito in aula o per approfondimenti di tematiche da svolgere come compito a casa. Inoltre, il docente può offrire una introduzione generale al tema attingendo dalla colonna di base, per poi lasciare ai ragazzi un tempo per riflettere sui testi antologici, i valori e le domande, e favorire la partecipazione di tutti nel confronto.