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Brughiera

Brughiera Briantea: ghe voeur ona tutela de bon

Brughiera Briantea: tutela integrale

 

L'Associazione econazionalista Domà Nunch ha scelto di aderire alla richiesta di istituzione del Parco Regionale della Brughiera (*), poiché in quest'epoca tanto cruciale e difficile, la battaglia in favore della conservazione dei luoghi della nostra Terra, l'Insubria, è una delle fondamentali ragioni d'essere della nostra azione. Secondo la visione e la prassi econazionaliste di Domà Nunch, tutelare il nostro territorio significa però in pari misura anche tutelare l'identità culturale, linguistica e storica del popolo che lo abita. Infatti non dobbiamo dimenticare che una comunità umana è parte integrante di un dato ecosistema esattamente come lo sono gli animali, le piante e il territorio che lo compongono. Ecco perchè per noi la cultura di un popolo fa parte dell’ecosistema. Dunque la conservazione di una Terra e la sopravvivenza fisica della cultura che la abita sono per noi necessariamente le due facce della stessa medaglia.

Vogliamo puntualizzare che Domà Nunch non è né un'associazione di paese (per quanto siano spesso utili e rispettabili), né un sodalizio ambientalista “di maniera”, bensì un movimento d’opinione, che in primis si prefigge la promozione della nostra eco-nazione e la tutela dei diritti dei nativi, ma che altresì diffonde una visione del mondo critica a questo modello di sviluppo, in quanto lo ritiene vettore, all'interno della Storia, di fattori che minano la sopravvivenza della nostra cultura/ecosistema, ovvero l’Insubria, dall’Adda al Sesia, dal Gottardo al Po. Purtroppo, a differenza di altre culture ed ecosistemi (pensiamo ad esempio al Tibet, alla Bosnia o all'Amazzonia) la nostra Insubria non può contare su aiuti esterni che la tutelino; inoltre gli stessi nativi che come noi si battono per la salvaguardia della nostra Terra, sono attualmente ancora una minoranza, essendo la maggior parte della nostra popolazione ancora intorpidita e non consapevole dell'effettiva portata dell’irreversibile devastazione ambientale e culturale a cui siamo soggetti.

Riguardo alla nostra posizione sui Parchi, noi siamo di norma poco entusiasti per la costituzione di nuovi Enti pubblici: nei fatti, abbiamo constatato che in vari Parchi Regionali lombardi, così come in qualsiasi Ente pubblico italiano, esistono numerosi sprechi, la burocrazia è pesante e intollerabile, e in molti casi l’Amministrazione non lavora con il “cuore”, la passione e la dedizione necessari; altre volte è stata succube di pressioni politiche e economiche. Tuttavia, al di là di tutti questi aspetti è innegabile che pragmaticamente, oggi come oggi, l'unico strumento legislativo per praticare una vera tutela ambientale e non solo una promozione o una spinta alla fruibilità del territorio, è l'istituzione Parco Regionale. Altre soluzioni, come i PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovraccomunale) non offrono e non offriranno alcuna reale protezione del territorio, in quanto dipendono dalla buona volontà delle singole Amministrazioni Comunali che lo hanno costituito, le quali possono da un momento all’altro, piegarsi alle pressioni degli speculatori immobiliari e erodere porzioni più o meno grandi della stessa area protetta. Di conseguenza, per evitare la scomparsa fisica dei nostri luoghi e quindi la scomparsa fisica della nostra identità di popolo, Domà Nunch supporta quelle azioni che mirino a bloccare il consumo di suolo, il suo svilimento paesaggistico, la speculazione edilizia, l'apparentemente inarrestabile cementificazione, la “periferizzazione” delle comunità a nord di Milano. Per tale motivo ci resi disponibili per la costituzione di questo Comitato per il Parco Regionale della Brughiera. Raccoglieremo le firme per l'istituzione del Parco e ci avvarremo tutti gli strumenti necessari al fine di sensibilizzare il popolo e le istituzioni regionali sulla sempre più urgente necessità di porre una tutela reale e severa sul nostro territorio.


A fronte di tutto quanto esposto finora, l'Associazione econazionalista Domà Nunch monitorerà e vigilerà costantemente affinché la realizzazione di questo parco sia veramente una forma di protezione totale di questa fetta del territorio d'Insubria. Per noi un Parco Regionale dev'essere luogo di vera tutela, salvaguardia, miglioramento dell’ecosistema e non un parco giochi o comunque un qualcosa di burocratico mirante alla sola fruibilità da parte dell'uomo, che non è il padrone né il proprietario della nostra Terra. Gli aderenti a Domà Nunch delle zone del Canturino, della valle del Seveso e di quella del Lambro si attiveranno per controllare che questo progetto sia condotto in maniera sempre scientifica e assolutamente scevra da ogni ideologizzazione, faziosità di partito o, peggio ancora, di consorteria affaristico-cattolica.

Daniele Tagliabue
Responsabile sezione Brianza 

http://www.eldraghbloeu.com/