Diario di un viaggio stupendo all'insegna della storia, dell'arte, della natura, della gastronomia e... dell'amicizia (25-26-27 marzo 2010) Premessa Primo giorno: visita "guidata" di Asti e
del Parco di Valmanera, e, nel tardo pomeriggio, sosta, a Canelli,
alla cantina Ghione per opportuno "rifornimento"...
di qualità; poi arrivo nell'agriturismo; Ecco, in dettaglio, la nostra intensa "Tre giorni"...
L'appuntamento con Maria Teresa e' fissato ad Asti, alle 9,
nella sua splendida casa con giardino, 5 cani ecc., a 2 Km circa
dal centro della città.
Nel primo pomeriggio facciamo ritorno a casa di Maria Teresa, dove conosciamo suo papà Guerrino, un arzillo e spiritoso giovincello... di 94 anni! Successivamente Maria Teresa e Ida ci portano a fare un giro in auto a nord di Asti, nel Parco di Valmanera (bellissimi paesaggi., quasi selvaggi, a solo qualche chilometro dal centro della città) con sosta nel sagrato della Chiesa di Viatosto, da cui si puo' godere uno spettacolare panorama. Dedicata a Santa Maria Ausiliatrice, la chiesa fu costruita nel secolo XIII su un edificio preesistente del secolo XI e venne ampliata nel secolo XIV con l'inserimento di elementi gotici ogivali che si armonizzano perfettamente con le precedenti strutture di stile romanico.
Verso le 16 ci dirigiamo verso Canelli, dove Maria Teresa ci porta a "fare scorta" di vino speciale da sua cognata Anna (Azienda vinicola Ghione Anna - Regione Bassano, 33 - Canelli). Scopriamo" l'esistenza del BaginBox (in pratica, si tratta di una "damigianetta da 10 litri" sempre... sottovuoto, anche durante l'uso, senza necesstà di imbottigliamento). E già pensiamo che ricorderemo le Langhe, a Cernusco, anche sorseggiando questo "ben di Dio"! Non passerà molto che... torneremo a far "scorte"!
Successivamente Maria Teresa e Ida (che é salita in auto con noi e ci fa da guida anche nell'attraversamento delle Langhe astigiane, mentre Maria Teresa, sulla sua auto, ci precede) ci accompagnano a Cessole, all'agriturismo "Tenuta Antica", Regione Busdone 2/4. Durante il viaggio una sosta... obbligata a Cassinasco, dove, da "Faccio - Torrone artigianale dal 1856", facciamo scorta anche di dolci tipici (torrone morbido e amaretti alle nocciole).
Arriviamo alla "Tenuta Antica", a Cessole, verso
le 19; salutiamo Maria Teresa e Ida (che devono far ritorno ad
Asti!).
Oggi... Maria Teresa, che ieri ci aveva fornito preziose informazioni sulla zona e innumerevoli "guide" sulle Langhe, ci "lascia" un giorno "libero"...
- VESIME: piccolo centro di origini romane, a 4 km da Cessole. Ci soffermiamo ad ammirare il Palzzo Comunale (col portico gotico con gli archi acuti), i ruderi del Castello (in lontananza), la Parrocchiale di San Martino. - SAN GIORGIO SCARAMPI: paese situato a 655
metri di alt., 150 abitanti. Un belvedere naturale, una terrazza
panoramica che guarda alla Langa di Cortemilia e del Todocco,
di Castino e di Perletto. Minuscolo villaggio: la torre, quattro
o cinque case e due chiese (la parrocchiale e l'oratorio dei
Disciplinati, sconsacrata, sede della "Scarmpi Foundation",
associazione per la cultura, l'arte e la musica in terra di Langa).
- OLMO GENTILE: il più piccolo comune della provincia, con meno di 100 abitanti, a 615 metri di alt. Le prime notizie scritte di Olmo sono del 22 dicembre 1142, quando, alla morte di Bonifacio del Vasto, il paese fu assegnato al marchese di Cortemilia. Il grazioso abitato è tutto in pochi metri di strada: la chiesa parrocchiale, la chiesa dei Disciplinati, il municipio, il castello, la trattoria "Ristorante della posta". Peccato, oggi, per il tempo... autunnale (tanto vento e un po' di nebbia!).
- ROCCAVERANO: la cittadina piu'... alta della provincia di Asti, a circa 800 metri di alt., poco più di 600 abitanti. È la piccola capitale della Langa Astigiana. Centro agricolo molto florido (è conosciuto per essere la zona di produzione del famoso formaggio caprino detto "Robiola di Roccaverano"), ma anche un luogo di villeggiatura, situato in una bellissima posizione paesaggistica. Nella piazza centrale troviamo alcuni "gioielli" della storia del paese: la splendida chiesa rinascimentale, il castello, la torre... Anche qui, oggi, (siamo solo a 3 km da Olmo Gentile) tantissimo vento e... nebbia e... neve!
- MOMBALDONE: 270 ab., abbarbicato su di una
panoramica rocca, il paese è interessante dal punto di
vista turistico per la sua pianta medievale, di cui conserva
anche l'arco di ingresso al centro storico, e per le intatte
abitazioni in pietra.
- MONASTERO BORMIDA: fondato da un gruppo di monaci benedettini intorno al 1050. Il castello attuale corrisponde appunto al sito dell'originario monastero, di cui restano soltanto la torre campanaria e pochi tratti murari, in particolare quelli prospicienti la piazza della torre.
- BUBBIO: il paese sorge su una terrazza rocciosa affacciata nel suo tratto più dirupato sul fiume Bormida e digradante dagli altri lati in campi e prati verso la valle dove lo "stradone" si biforca in direzione di Canelli. Il castello è una splendida dimora tardo-settecentesca, di proprietà privata. La parrocchiale dell'Assunta è uno dei gioielli del barocco di Langa
- LOAZZOLO: piccolo comune panoramico, col caratteristico centro abitato dalle sue costruzioni in pietra locale, dalle viuzze strette lastricate...
- CESSOLE: il piccolo paese è dominato dalla mole imponente della parrocchiale dedcata all'Assunta, costruzione settecentesca progettata da Giacomo Carretto, architetto allievo di Juvarra. Salendo a piedi, dalla strada provinciale, si raggiunge la minuscola piazzetta, dove si affacciano la parrocchiale e la loggia del mercato
Rientriamo nell'agriturismo verso le 18, dopo il bel giro
storico-artistico-naturalistico.
Fatte "le valigie", lasciamo l'agriturismo (anche questa è stata una bella esperienza!) e alle 9.30 ci troviamo con Maria Teresa in piazza a Canelli.
Visitiamo alcuni angoli graziosi della splendida città del vino (tra i quali la "sternìa") e Maria Teresa ci spiega in dettaglio i 2 giorni della rievocazione storica dell'Assedio di Canelli del 1613, evento clou delle manifestazioni in giugno. Poi ci porta nei luoghi di Pavese a Canelli,
ma soprattutto a S. Stefano Belbo (la cascina della Mora,
la casa di Pavese, la collina della Gaminella, il Centro Studi
Cesare Pavese...).
Dopo la cultura... la gastronomia: un altro pranzo luculliano alla scoperta di nuovi piatti e nuovi sapori. E sorseggiamo gli ottimi vini della Cantina Ghione Anna di Canelli. Nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso le Langhe Albesi.
Ascoltiamo con piacere il racconto relativo al passato e al
presente di questi angoli delle Langhe e ci avviamo verso Alba
per... riprendere la nostra auto e iniziare il viaggio di ritorno
a Cernusco.
|