GNOMO

FotoEcco finalmente tradotti in italiano i piani di costruzione di un mini-aquilone acrobatico "da camera" liberamente ispirato al Nano!

I progetti originali sono stati pubblicati dalla rivista tedesca Sport und Design Drachen, numero 7 (ottobre 1999). Avendoli semplicemente tradotti in italiano non possiamo dunque considerare "nostro" questo aquilone che per brevità (e con molta fantasia) abbiamo pensato di chiamare Gnomo, ma tant'è: come poteva mancare un modello del genere in un sito dedicato ai mini-aquiloni?


Abbiamo cercato di riportare nelle immagini anche le principali informazioni presenti nell'articolo che purtroppo, per motivi di tempo, non abbiamo tradotto completamente. Se (come è possibile) doveste avere dubbi o domande, potete inviare i vostri messaggi al solito indirizzo, purchè non siano scritti in tedesco... :-)

Prima di scrivere, però, date un'occhiata alla pagina delle Note sullo Gnomo: Chissà che non ci sia qualcosa di interessante?

Ringraziamo Roberto Grillo per averci passato i disegni e per la preziosa assistenza tecnico-linguistica.

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La foto è qualla dell'articolo, arrivata via fax: appena possibile provvederemo a sostituirla con una migliore. Max.


Alcune note tecniche

La velatura è in poliestere da 31 gr/m2, tagliata col saldatore; i rinforzi sono in spinnaker doppio da 43 gr/m2 (se riuscite a trovare materiale più leggero, meglio ancora!); le stecche sono in carbonio (le misure sono nella tabella qui sotto).

Sul bordo dell'ala è già valutato lo spazio per un orlo di circa 8 mm da cucire per infilare la stecca alare. Le giunzioni tra le stecche alari e le traverse e tra le traverse e gli stand-off sono realizzate con piccole guaine per l'isolamento dei fili elettrici, mentre la traversa inferiore è vincolata sul longherone (spina) con un O ring.

I punti di attacco degli stand off (SO) alla vela sono fatti applicando sui due lati della vela stessa dei cerchi di 6 mm di diametro in dacron (forare con un ago incandescente). Per bloccare lo SO nel foro si usa della guaina per cavo elettrico tagliata in piccoli anelli e incollata. Gli attacchi degli SO alla traversa sono fatti sempre con la solita guaina, che bisogna schiacciare da un lato e forare per far passare la traversa. In alternativa si possono usare dei finali da 2 mm.

Sono indicati tre punti in cui è possibile applicare gli stand-off (vedi Figura 1), ma si consiglia di utilizzare la posizione mediana o di valutarne una anche diversa da quella segnalata dal progetto.

La lunghezza dei cavi di traino può variare da 0,5 a 4 m in funzione dello spazio a vostra disposizione.

Le stecche (carbonio)

 

Lunghezza

Sezione

Longherone alare

455 mm

1,2 mm

Traversa superiore

237 mm

1,2 mm

Traversa inferiore

440 mm

1,2 mm

Spina

244 mm

1,2 mm

Standoff

85 mm

0,5 mm


L'immagine qui sotto riporta le informazioni per la realizzazione della vela. Qualcuno potrà forse trovare utile il suggerimento di considerare la figura come un sistema cartesiano con origine nell'angolo in basso a sinistra (il punto da cui partono i tre raggi r1, r2 e r3). Troppo "scientifico"? Se troviamo una spiegazione più semplice la pubblichiamo!

velatura_gnomo.gif (82530 bytes)

Figura 1



briglie_gnomo.gif (16622 bytes)

Figura 2



terminaz_gnomo.gif (38773 bytes)

Figura 3



standoff1_gnomo.gif (13159 bytes)

Figura 4

L'innesto dello standoff deve essere schiacciato e forato nel punto di incrocio con la traversa



standoff2_gnomo.gif (19058 bytes)

Figura 5



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