Test oculare Meade SP9,7
INTRODUZIONE:
Con gli oculari Super Ploessl si accede agli oculari di fascia medio alta di casa Meade.
Vengono infatti presentati della famosa Casa americana come oculari di alta qualità adatti ad ogni uso.
Gli oculari Meade SP sono disponibili con le seguenti focali: 6.4, 9.7, 12.4, 15, 20, 26, 32, 40 e 56mm.
L'esemplare testato è il
modello da 9,7mm.
ASPETTO ESTERNO:
L'oculare appare ben curato.
Il corpo è realizzato in alluminio anodizzato nero mentre l'innesto è lucidato all'esterno; assente la scanalatura di sicurezza
Le dimensioni dell'oculare sono molto contenute.
Il corpo è corredato di conchiglia in gomma pieghevole e, all'occorrenza, removibile (nel caso in cui l'oculare debba entrare in qualche tele-extender per uso fotografico).
A corredo dell'oculare è
fornita una pratica ed elegante custodia in plastica.
L'OTTICA:
Come scritto in occasione del test del modello da 12,4mm, occorre rimarcare che lo schema ottico SP Meade non è un vero Super Ploessl in quando, dopo la riprogettazione del 1994, ricorre a sole 4 lenti in luogo alle 5 canoniche; è stato eliminato l'elemento centrale tra i 2 doppietti.
Lo schema risulta differente anche dal tradizionale Ploessl in quanto i gruppi non sono simmetrici; uno dei 4 elementi è asferico realizzato con vetro a bassa dispersione.
Tutti gli elementi sono trattati multistrato, il trattamento ha un "colore" verde.
Il campo apparente dichiarato
è di 52°.
IL TEST
Utilizzato col mio
Schmidt-Cassegrain da 2 metri di focale, l'oculare in questione fornisce
praticamente 200x; è da considerare quindi per un uso universale anche se più
incline all’uso lunare e planetario.
L’estrazione pupillare dovrebbe attestarsi attorno al mezzo centimetro, un’ottimo valore per un oculare di questa focale; peccato però che l’ottica sia posizionata molto internamente nello chassis e quasi si è costretti al “contatto” con l’occhio per sfruttare tutto il campo.
Osservando la Luna si apprezza
il buon campo coperto e soprattutto l’elevato ingrandimento; la distorsione al
bordo è presente ma meno evidente rispetto al 12,4mm.
Ho trovato questo oculare molto inciso, mi da l’impressione di essere più prestante dei Ploessl standard e tutt'altro che lontano da un ottimo OR Abbe.
Osservando Venere e Giove
l'oculare offre una buona definizione e ho apprezzato molto la “quasi assenza
di immagini fantasma; ne scorgevo una debolissima e verdastra (con Venere era più
fastidiosa) che però scompariva col minimo disassamento dell’occhio.
Ho osservato più stelle per
apprezzare la figura di Airy e qualche facile doppia (z Orionis), ben sdoppiata;
ho concluso il test osservando le parti centrali di M41, M35 e M44 apprezzando
la buona qualità delle immagini stellari anche ai bordi (niente cromatismo per
intenderci).
CONCLUSIONI
Un oculare molto buono che,
anche se un po’ costoso, credo proprio che valga il suo prezzo; i comuni
Ploessl costano meno ma, Tele Vue a parte, non sono al livello di questo SP.
Forse un ottimo OR potrebbe
offrire di meglio in nitidezza pur costando meno ma al prezzo di un campo
apparente molto inferiore.
E’ dunque una questione di
gusti, ma sta di fatto che questo Meade va proprio bene.
La carta di identità:
Modello: SP9,7 serie 4000
Produttore: Meade Instruments Corp. USA
Importatore per l'Italia: Focas, F.lli Taddei, Firenze
Prezzo: L.
Diametro innesto: 31.75mm (1 1/4")
N° elementi: 4
Estrazione pupillare: N.D.
Campo apparente: 52°
Trattamento: MultiCoated
Blackened: Si
Conchiglia protettiva: Si
Scanalatura di sicurezza: No