La pulizia delle ottiche


Quante volte vi è capitato di dover pulire le ottiche del vostro telescopio e non sapere come fare?

la pulizia dell'ottica di ogni telescopio è una cosa seria, da affrontare con perizia, pena il danneggiamento a volte irreversibile.

Va detto infatti che sempre più spesso sulle ottiche fanno capolino i trattamenti antiriflesso e ad alta trasmissione, sono eccezionali ma anche delicatissimi.

Non c'è che dire, è una bella rottura di scatole! Se ne sentono di tutti i colori, tantissimi metodi ed altrettante controindicaziuoni, ho sentito addirittura di uno che ha smontato la lastra correttrice del suo Celestron per lavarla sotto al rubinetto (!!!!).

Vedrò di fare una rapida scansione di tutti i metodi di pulizia che conosco con le eventuali controindicazioni.

A - PENNELLO FOTOGRAFICO: E' un ottimo espediente per rimuovere la polvere; come difetto però ha il fatto che rimuove solo quella... ...nel senso che tutte le eventuali macchiette, goccine di materiale che proviene dalle piante e impronte digitali, resteranno!

B - ARIA COMPRESSA: sulla carta è ancora meglio del pennellino a pompetta (visto che non sussiste alcun contatto fisico con l'ottica), all'atto pratico è pericolosissima, specie per le lenti ED; è necessario spruzzare il getto d'aria da almeno mezzo metro.

Le comuni bombolette generano infatti un getto d'aria pari a diverse atmosfere potenzialmente in grado di rompere una lente di un rifrattore; va ricordato che i vetri ottici sono MOLTO più tenere del vetro da finestra.

C - ALCOOL DENATURATO: Rimuove tutte le tracce di sporco possibili ed immaginabili senza dover fare sforzi (peraltro deleteri); tuttavia è un solvente molto forte e se usato a lungo potrebbe danneggiare i trattamenti. Usare solo se strettamente necessario.

D - VETRIL: E' efficace qualto l'alcool con un'aggressività trascurabile nei confronti dell'ottica; come controindicazione rimane il fatto che troppo spesso lascia degli aloni.

E - CARTINE OTTICHE: Vanno bene per piccole superfici come gli oculari, per gli obiettivi sono difficili da usare e non danno quasi mai i risultati sperati.

F - ACQUA DISTILLATA: Rimuove la polvere e anche qualcosa d'altro ma nulla può contro eventuali ditate.

G - ALCOOL ISOPROPILICO: Ottimo prodotto dtando alla teoria, da evitare in pratica in quanto è molto dannoso alla salute sia per contatto con la pelle che per inalazione.

H - ALCOOL METILICO - Gli effetti somo gli stessi dell'alcool denaturato ma col minor rischio di aloni.

Per l'utilizzo di tutte le sostanze liquide elencate è bene usare dei fazzoletti di carta e non il cotone, che è più abrasivo di quanto si pensi e lascia una marea di pelucchi che si infilano ovunque.

IL METODO CHE FINORA HA RISCOSSO I MAGGIORI CONSENSI:

1 - Rimuovere la polvere con un pennellino a pompetta;

2 - Preparare una soluzione composta da 3/4 di acqua distillata e 1/4 di alcool denaturato o metilico (approssimativamente un bicchiere);

3 - Immergere un fazzoletto di carta nella soluzione, strizzarlo e iniziare la pulizia dell'ottica con movimenti leggeri; cambiare molto spesso i fazzoletti (in media per una lastra correttrice di un 8" sene usano 4 o 5).

Ricordate che le ottiche vanno pulite al massimo 3 volte l'anno.