Test breve

Tele Vue Powermate 5x

INTRODUZIONE:

Una Barlow 5x!!! Mi sono sempre chiesto a cosa servisse e come funzionasse.

Ho avuto l’occasione di osservarci sporadicamente una sera. 

ASPETTO ESTERNO:

Come tutti i prodotti Tele Vue, la Powermate 5x è molto ben costruita; il corpo è realizzato in lega d’alluminio anodizzato nero; curiosa la svasatura tronco-conica sull’estremità superiore.

Ben realizzato anche il barilotto, con scanalatura di sicurezza. 

L'OTTICA:

Non è la solita Barlow, è sufficiente anche una breve analisi per capirlo; la lente di campo è piccolissima, in controtendenza che le tendenze attuali che vogliono l’apertura libera più ampia possibile.

Lo schema ottico è composto da ben 4 lenti, tutte multitrattate antiriflessi.

Il fattore di moltiplicazione è pari a 5x. 

IL TEST

La Powermate 5x è stata provata sia su uno Schmidt-Cassegrain Meade da 8” f/10 che su un rifrattore Pentax 75 SDHF.

Abbiamo fatto il possibile di condurre un test considerando come costante l’ingrandimento, osservando alcune stelle doppie. 

• Configurazione 1 – oculare Panoptic 21+Powermate (476x);

• Configurazione 2 – oculare OR4 (500x). 

Le immagini di Epsilon Lyrae e di Epsilon Bootis con la prima configurazione erano leggermente meno secche rispetto a ciò che forniva l’OR4, in compenso l’osservazione col Panoptic 21 era enormemente più confortevole e anche il campo coperto era superiore.

La piccola “penalizzazione” potrebbe essere scaturita da un eccessivo numero di lenti (4 della Powermate + 7 del Panoptic)

Nessuna delle 2 configurazioni mostrava frange colorate o altre aberrazioni di sorta.

La messa a fuoco con la Powermate è più difficoltosa in quanto ogni spostamento viene amplificato di ben 5 volte. 

Per l’osservazione con il Pentax 75 SDHF abbiamo scelto una doppia “al limite” per la strumentazione; Zeta Acquarii (sep. 1,9”), separata brillantemente con la Tele Vue Powermate e un oculare PL12 (208x).

Anche in questo frangente non si è osservato nessun colore spurio, segno di un’elevata correzione. 

CONCLUSIONI

E’ un pezzo dalla destinazione abbastanza singolare in quanto è difficile trovare uno strumento che necessiti un’amplificazione di 5 volte la sua lunghezza focale. Tuttavia si potrà provare l’ebbrezza di utilizzare oculari di focale medio-lunga per osservazioni ad alta risoluzione con vantaggi non trascurabili dal punto di vista della comodità osservativi.

Un uso appropriato di questa super Barlow mi sembra sia l’accoppiamento a buoni rifrattori apocromatici che per antonomasia hanno una focale abbastanza contenuta e spesso insufficiente per raggiungere forti ingrandimenti.

Il prezzo è elevato, 410 Euro, giustificato in parte dall’esclusività del progetto oltre che da un’elevata qualità complessiva.

La carta di identità:

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