Costruire un reticolo per oculare
Un oculare con reticolo. Perché?
Per eseguire come si deve l’allineamento polare basato sulla deriva della stella (metodo di Bigourdan);
Per mantenere la stella di guida in
posizione precisa durante la fotografia a lunga posa.
Perché autocostruire?
Chi finora ha sentito il bisogno di possedere un oculare con reticolo avrà (immagino) consultato qualche listino prezzi di vari negozianti e costruttori ottenendo il medesimo risultato; costi da paura! Si trattano di normalissimi oculari (si va dai Kellner arrivando ai Ploessl, passando per gli OR) con in più un piccolo reticolo e – negli esemplari più evoluti – un piccolo LED che svolge la funzione di illuminatore.
Come può un oculare da 60 Euro costarne 200 con la sola aggiunta di un reticolo e un LED??
Possiamo porvi rimedio?
La mia risposta è Si, basterà disporre di un semplice oculare di focale abbastanza corta, visto che dopotutto ci servirà per centrare una stella di guida e de da qualche ingrandimento in più è solo meglio.
La seconda cosa che ci serve è uno sgualcito collant, dal quale ricaveremo i piccolissimi fili che comporranno il reticolo.
L’ultima
cosa è ahimè la più importante: calma e pazienza (poi capirete perché).
Francamente vanno bene tutti, eccetto gli Huygens che hanno la particolarità di avere il piano focale all’interno del proprio schema ottico; non è impossibile realizzare un reticolo all’interno di un Huygens ma è parecchio complicato.
I più indicati sono i Kellner e gli ortoscopici Abbe che hanno la particolarità di avere un diaframma di campo posizionato proprio sul piano focale e smontabile con estrema facilità.
Nel mio caso ho utilizzato un vecchio K9mm di costruzione giapponese anni 80, ancora degno di essere utilizzato e con un accettabile trattamento antiriflessi.
Ecco come si presenta in sezione un comune oculare Kellner.
La
realizzazione del reticolo è senza dubbio la parte più meticolosa in quanto
avremo a che fare con fili talmente fini da essere visibili a malapena in
favorevoli condizioni di luce. Agiremo rispettando la sequenza sottoindicata:
Puntando il telescopio in cielo in pieno giorno, ecco come appare l’immagine se il reticolo è correttamente posizionato sul piano focale. Se il reticolo appare sfocato è necessario avvitare o svitare il diaframma fino a quando il reticolo non è impeccabilmente a fuoco.
Puntare
il telescopio su una stella senza mettere a fuoco; il telescopio in questione è
uno Schmidt-Cassegrain.
Puntare il telescopio su una stella senza mettere a fuoco; il telescopio in questione è un rifrattore.