Test riduttore di focale Meade f/6.3


INTRODUZIONE:

Il riduttore di focale Meade f/6.3 serie 4000  è un importante accessorio che consente di ottenere una cospicua riduzione della focale del proprio strumento.

E' possibile installare il riduttore di focale su tutti i telescopi Schmidt-Cassegrain di qualunque marca nonchè sui prestigiosi rifrattori APO della stessa Meade.

ASPETTO ESTERNO:

La costruzione del riduttore di focale è di ottima qualità; il corpo è realizzato in alluminio anodizzato nero e dotato di una ghiera in gomma antiscivolo che ne facilita il montaggio anche coi guanti.

Una volta montato il riduttore sulla culatta del proprio Schmidt-Cassegrain è possibile utilizzare qualsiasi accessorio visuale o fotografico in quanto la filettatura è la medesima dello strumento.

A corredo del riduttore è fornita una pratica ed elegante custodia in plastica ed un libretto di istruzioni (in inglese)

L'OTTICA:

L'ottica del riduttore Meade è molto pregevole in quanto formato da ben 4 lenti in 2 gruppi, eccellentemente trattate antiriflesso.

La presenza di un numero relativamente elevato di lenti è giustificato dal fatto che questo riduttore esegue anche la spianatura del campo inquadrato, non è escluso che si sia ricorso ad elementi asferici.

Le massime prestazioni visuali e fotografiche si raggiungono utilizzando il riduttore/spianatore con telescopi SC f/10 oppure rifrattori APO con f/ non più forzato di 8.

Discorso alquanto differente se si ricorre ad un CCD; in questo caso può risultare conveniente installare il riduttore anche su telescopi SC già originariamente f/6.3 (ottenendo così un f/4) in quanto il campo periferico fortemente vignettato non verrà utilizzato dalle piccole dimensioni del sensore.

IL TEST

Utilizzato su un telescopio Schmidt-Cassegrain da 2 metri di focale si ottiene una focale risultante di 1250mm.

Si intuiscono abbastanza facilmente i vantaggi apportati da questa modifica: ingrandimento minore di circa 1/3 a parità di oculare con un cospicuo incremento del campo inquadrato.

Nell'uso fotografico si apprezza maggiormente l'incremento del rapporto di apertura che permette la riduzione del tempo di posa del 50%.

Osservando la Luna si apprezza la bontà del campo coperto cosi come osservando ammassi aperti estesi come M44 e la Pleiadi; il lavoro svolto dal doppietto spianatore appare eccellente.

Nessuna variazione per quello che riguarda la collimazione globale dello strumento e la puntiformità delle stelle.

Nell'uso fotografico con fotocamere 35mm traspare una leggerissima vignettatura (poco più che psicologica!) che non penalizza assolutamente il risultato finale.

Decisamente più fastidiosa la cosiddetta "ombra" del secondario nelle osservazioni visuali impiegando un diagonale (l'inconveniente è inavvertibile nell'osservazione diretta); io personalmente vedo questo difetto tutt'altro che trascurabile, non solo perchè sono un accanito sostenitore dei diagonali ma soprattutto perchè capita spesso che la posizione dell'oggetto da osservare richieda questo accessorio.

CONCLUSIONI

Un accessorio "di peso" nel corredo di un telescopio Schmidt-Cassegrain, che come d'incanto acquisterà i pregi di un Newton senza accollarsi i difetti.

Solo il maldigerito accordo con il diagonale a 90° può essere identificato come un difetto.

La carta di identità:

Modello: Riduttore di focale/spianatore di campo f/6.3 serie 4000

Produttore: Meade Instruments Corp. USA

Importatore per l'Italia: Focas, F.lli Taddei, Firenze

Prezzo: L. 620.000

Innesto: A vite per telescopi SC

N° elementi: 4

Trattamento MultiCoated