Escape from Monkey Island/ Special Article

Escape from Monkey Island

di Danilo Puce (Iena)

Cos'è Monkey Island 4

Trova una coppia comica, da loro modo di sfogare tutta l'ironia, la complicità, il sarcasmo che riescono a sfornare unendo le loro menti e cosa otterrai: qualcosa di veramente unico!

Sono proprio ingredienti come questi ad aver dato luce a SAM&MAX-HIT THE ROAD, uno dei giochi migliori che la Lucas abbia mai creato, un'ironia più cattiva del coniglietto protagonista, che cresce più rapida della foresta dei Piedoni, e più pazza e strampalata di qualsiasi fenomeno da baraccone del Luna Park dei fratelli siamesi. Un gioco fantastico basato sui fumetti di Steve Purcell ma sapientemente ricamato e scritto da Sean Clark e Mike Stemmle.                                                                                                                                                         Ma, come si dice, i miracoli non si ripetono due volte.

E così, dà alla celebre coppia Stemmle&Clark carta bianca sulla creazione di un quarto episodio di MI4 e cosa otterrai:decisamente poco di buono!

Alle soglie del nuovo millennio, Mamma Lucas non è soddisfatta. Seppur Monkey Island sarebbe potuto terminare con il lavoro apprezzabile di Ackley e Ahern (che ne avevano concluso la TRILOGIA, avevano dato una spiegazione a tutti i dubbi possibili ed immaginabili, ed avevano pure creato il "lieto fine") la Lucas vuole sfruttare le innovazioni tecnologiche ed il successo della saga per creare un altro episodio. E come si può biasimare la scelta di affidare il nuovo sequel alle geniali e veterane menti di Stemmle&Clark, due fra gli unici figli della Lucas ancora rimasti attaccati alla casa madre, mentre gli altri facevano i bagagli e si creavano società in proprio.

Purtroppo e le speranze dei giocatori e di chi ha commissionato il gioco non sono state esaudite a sufficienza.

Il fatto è che se già in MI3 il gioco aveva perso spessore e si era alleggerito un po' nei toni, seppur mantenendo un umorismo di certo intelligente, ecco raggiungere con il quarto episodio il massimo della demenzialità.

Il gioco si sposta in EFMI troppo in contenuti leggeri, ridicoli, demenziali. L'umorismo c'è, e spesso mostra decisamente l'arte di Sean e Mike (come il paragone fra il matrimonio e un viaggio nella lava, o la metafora del capitalismo australiano), ma non è più una satira di alto livello come quello di Gilbert, una demenzialità grottesca ed anacronistica che offriva situazioni uniche. Non è più la comicità di Guy pirata ingenuo e sognatore, goffo ed innamorato che hanno creato abilmente Ackley&Ahern pur rompendo i canoni Gilbertiani.

MI4 presenta una comicità di un livello poco alto, ecco tutto. Ed ecco qui il pensiero comune: " Stemmle&Clark hanno fatto un'ironia di quel tipo per MI, credendo di lavorare ancora a S&M" oppure " E' una comicità troppo simile a quella di S&M e non adatta ad un MI". Ed invece vi sbagliate. La comicità dei due giochi (MI e S&M) è indubbiamente differente, ma sono entrambe di alto livello. L'umorismo del gioco ispirato al fumetto di Steve Purcell è GENIALE, DISSACRANTE, PUNGENTE...Tutto ciò che di meglio si può chiedere.

Allora perchè due geni di tal fatta non hanno dato il meglio di loro per creare un MI4? La triste ipotesi è che il gioco sia solo una manovra commerciale, come si dice all'inizio la Lucas ha un pò forzato l'uscita di un gioco non esattamente necessario.

E così Stemmle&Clark, seppur figli del tempo in cui gli adventure game avevano uno spirito semplice, ingenuo e genuino, si sono accorti che per essere alla moda e non fare la fine del topo (o di Gilbert, ad esempio, che ancora legato a vecchi schemi ed alla grafica 2d adesso è completamente fuori dal mondo) dovevano ricorrere ad ogni mezzo per rendere il gioco al passo con i tempi.

Viene creata così non solo un'ironia leggera e comprensibile a tutti, e la storia è piena di richiami ai precedenti MONKEY ISLAND, richiami, riferimenti o a volte copiature che non sono da osservare come "apprezzabile tentativo di mantenere uno stile Gilbertiano", ma come un tentativo di attirare i vecchi fan che invece si sono trovati a sentire l'odore di riciclo e non hanno gradito.

Vengono inseriti colpi di scena "forzati", come la spiegazione delle origini di Herman Throothrot che qui si dichiara NONNO DI ELAINE (mentre il passato di Herman era già stato spiegato in SOMI), o come il Robot all'interno della Testa di Scimmia.

Un gioco che poteva essere fatto decisamente meglio, se solo non comandasse la regola del commercio, o forse una bella storia, forse un pò troppo comica, ma comunque da apprezzare? Ci sono fautori di una tesi e fautori di un'altra. Solo Gilbert avrebbe potuto darci una reale opinione sul gioco. Peccato che non abbia potuto (voluto?) giocarci...

Segnali di stile

"L'abbiamo studiata a lungo, amorosamente studiata, seguendo i piani di The Secret of Monkey Island… poi abbiamo detto ai nostri artisti di non ignorare i vecchi progetti", questo dicono Stemmle&Clark a proposito di Melèè Island.

Beh deve essere stato uno studio poco approfondito dato che la Melèè del quarto episodio è cambiata del tutto. MI4 è una specie di collage fra elementi troppo innovativi e fuori dagli schemi per un MI e, allo stesso tempo, richiami vecchi e riciclati.

La storia di fondo è molto interessante. Cosa succede se un governatore che non brilla di intelligenza ha per le mani uno dei più inquietanti segreti vodoo del Mondo? Nel caso di Horatio Torquemada Marley, che tale segreto rimane segreto ancora per poco.

E' una storia che ci porta fra segreti Vodoo, potenti nemici assetati di potere, intrighi, tradimenti, avventure, combattimenti e quant'altro. Insomma un fondo degno di noto ed indubbiamente degno di un MI. Ma il ricamo non è fatto con i tessuti migliori. LeChuck più buffone e strampalato che mai, stavolta non rimane il cattivo, ma diventa una spalla (comica). Elaine raggiunge un ruolo sempre di maggiore importanza. Cioè è sempre accaduto, è vero, ma mai a discapito di un Guybrush diventato ormai pantofolaio, ridicolo, che si spaventa quando vede Charles LCharles diventare LeChuck tremando come un moccioso ed implora aiuti in giro.

Troviamo il ritorno di Carla e Otis, che forzatamente tornano a far parte della ciurma, e riincontriamo anche Meathook, ora diventato un PITTORE, idea alquanto strano. Come si è detto i colpi di scena sono forzati, personaggi vecchi sono tirati a forza nella storia (vedi l'irrisorio ruolo del mitico Stan) e le innovazioni rovinano molto la saga, come il Planet Threpwood e senza dubbio la Scimmia-Robot.

La giocabilità pure si distacca dai classici MI, ma è senza dubbio ben fatta, anche se facendolo correre Guybrush si troverà a sbattere e rimbalzare contro mobili, muri ed affini. L'interfaccia è simile a quella di Grim Fandango, solo con i testi. Questo rende, secondo alcuni, molto più facile il gioco, dove le azioni sono limitate a quelle suggerite dal computer.

Guybrush potrà interagire molto, e come con MI3 potrà mangiare e bere (la maggior parte delle volte cose disgustose).

La grafica è 3D. Forse è proprio unendo la grafica al successo della saga che si è creato il gioco sperando ottenesse successo. Gilbert non pensa che il tridimensionale si addica molto ad un Monkey Island, specialmente se "spigoloso" come quello di EFMI che non può vantare i massimi livelli di grafica raggiunti invece da altri giochi.

 

Il mondo di Stemmle&Clark

Nonostante non possa vantarsi di essere il miglior capitolo della saga, MI4 ha raggiunto un successo incredibile.

Tutti i fans sono corsi a comprarlo, tutti attirati dall'idea di poter nuovamente immergersi in una storia piratesca, molti attirati dalle immagini e gli screenshots di Internet, altri che lo hanno comprato senza nemmeno sapere le novità. Per molti in seguito c'è stata una delusione. Altri, riconoscendone gli innumerevoli pregi ed osservandolo con minor spirito critico, lo hanno trovato un grande gioco. Ed in effetti è un gioco, in sè, molto bello. Non lo diventa se paragonato agli altri MI.

Stemmle&Clark ne sono convinti, lo straordinario successo del gioco è dovuto dalle scimmie. Pazze e numerose scimmie che la fanno da sovrane specialmente nella parte finale del gioco...Ovviamente anche essere l'unico gioco d'avventura in commercio li ha aiutati un po'...

Sean e Mike ne sono convinti. Loro non hanno cambiato la storia, nè hanno cercato di giustificare ciò che hanno fatto come un "tentativo di staccarsi dal vecchio stile". No, al contrario, loro sono più che certi di aver mantenuto lo spirito dei giochi MI...Solo un pò mescolato, pettinato.

Tirando acqua al proprio mulino, trovano saggia l'idea di un nuovo malvagio e di rendere Elaine più pungente.

Gli in-joke per far credere ad un MI5 sono inoltre molti. A parte i continui riferimenti ad un "contratto di cinque giochi", vi è poi vi è questo fatto: Come Monkey Island 3 aveva un falso bottone per attivare il 3d, e come MI4 ha un falso bottone per il multi-player, è facile immaginare che Monkey Island 5 sarà un gioco in Multi-player.

"Chi vorrebbe giocare con Guybrush?, al massimo un giocatore furbo sceglierebbe Elaine, è chiaro; è l'unico pirata competente di tutta l'area delle tre isole" questo dicono Stemmle&Clark...Probabilmente credendo di avere ragione...

Sembrerò ripetitivo ma anche Stemmle&Clark possono dire che lavorare ad un MI è stata per loro un'esperienza che ricordano con affetto e con il sorriso. Il lavoro, certo, è stato duro, non lo negano e "caffè-lavoro-pranzo-siesta-lavoro. In periodi non critici giocavamo anche un po', altrimenti lavoravamo ancora di più. Ripetendo il tutto fino alla nausea" dichiarano in un'intervista.

Adesso sia Stemmle che Clark, si prenderanno il meritato riposo dopo il lungo lavoro che molto ha fruttato, ma dicono di essere sempre svegli e pronti a lavorare e buttarsi in nuovi progetti... Anche per non essere licenziati per dormire sul posto di lavoro!

La storia

Tornati a Melèè dopo una lunga trimestrale luna di miele, la piratesca coppia Guybrush-Elaine si ritrova in un ambiente ostile. Tutti credono che sia Guy che Elaine siano morti, ed un bieco individuo, Charles LCharles, vuole diventare Governatore. Per ovviare a questo incarico, Guy decide di rivolgersi agli avvocati di famiglia su Lucre, e tutto andrebbe bene se non venisse incastrato ed accusato di rapina a mano armata. Ma chi c'è dietro a tutto questo? Chi muove i macchinari intenti a distruggere la famiglia Marley, e con essa tutti i pirati dei caraibi. La risposta è in Ozzie Mandrill, capitalista australiano, in un misterioso segreto vodoo (l'Insulto Supremo) , e in un inaspettato (o forse no) ritorno di LeChuck...

Appunti di viaggio

Il lavoro dietro ad EFMI è veramente tanto. Forse non uno dei migliori, ma indubbiamente c'è dietro al gioco un grande lavoro di squadra. Tutte le difficoltà della grafica a 3d (compatibilità con le schede video, calcoli matematici più astrusi) erano compensate dall'aumento della libertà che questa grafica ha dato agli artisti e animatori.
Ed un Micheal Land ed un
Clint Bajakian dicono già tutto sulla qualità musicale.


 

 

 

Danilo Puce (Iena)