FINE DELLE CONIAZIONI DELLA RUPIA |
Nel 1925, fu osservato, che la Rupia non aveva pienamente soddisfatto le necessità della colonia ed il Governo Italiano decise di sostituirla. Un altro motivo era che gli inglesi non stavano più usando la rupia in Africa Est, così il suo valore come mezzo commerciale compatibile fu annullato. Una delibera del 18 giugno 1925 proclamò che la valuta dell'Italia dovrà essere d'ora innanzi valuta legale nella colonia. La Rupia non fu ritirata immediatamente, ma rimase in circolazione assieme alla Lira per altri due anni. La delibera provvide anche alla coniazione per la Somalia di due monete in argento da cinque e dieci Lire. Questa nuova coniazione, datata 1925, coincise con l'incorporamento dei Sultanati settentrionali di Obbia e di Mijjertein nella Somalia Italiana e probabilmente le due monete furono coniate per celebrare questo evento. Le due monete sono identiche nel disegno. Il dritto ritrae il busto del Re incoronato rivolto a destra col nome del disegnatore (Attilio Motti), "A. MOTTI", sotto. Attorno l'iscrizione "VITTORIO EMANVELE III RE D'ITALIA". Il rovescio mostra la corona dell'Italia su uno scudo al cui interno è raffigurato un leopardo con sotto tre stelle, sotto a tutto la data 1925. Il valore, L. 5 o L. 10, è diviso alla sinistra e a destra dello scudo. Ai due lati dello scudo la scritta "SOMALIA ITALIANA". Le monete furono coniate in argento .835 di 6.00 e 12.00 grammi. La tiratura molto bassa, 400.000 per le cinque lire e 100.000 per le dieci lire.
È in dubbio che queste monete siano veramente circolate. Le monete che si sono osservate nelle varie aste e collezioni private, sono quasi tutte in condizioni Splendide o poco circolate. |